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Tiger Woods torna a parlare delle sue condizioni fisiche, a un anno dal grave incidente stradale in cui il 15 volte campione Major ha rischiato la vita e l’amputazione di una gamba. Presente al Genesis Open in qualità di ambasciatore del torneo, Woods ha frenato sulle tempistiche di un suo possibile ritorno in campo a livello competitivo: “La strada davanti è ancora lunga, non dico una data perché non la conosco – ha ammesso il fuoriclasse statunitense – E’ frustrante perché alla mia età non si recupera facilmente, sto lavorando per tornare a essere in grado di giocare.”
Nessuna previsione quindi per il Masters di Augusta di inizio aprile o per l’Open Championship, in programma a luglio con la 150esima edizione a Saint Andrews: “Sicuramente non tornerò a giocare full time sul Tour, potrò giocare solo alcuni tornei in qua e là. Questa è la mia realtà adesso” ha concluso Woods, che lo scorso novembre ha giocato il PNC Championship insieme al figlio Charlie, ma con l’ausilio di un golf car e apparendo evidentemente in difficoltà. Un impegno ben inferiore a quello dei tornei del PGA Tour e dei Major.
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