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Golf, Tiger Woods dice no alla Lega araba: rifiutati 800 milioni di dollari

Tiger Woods - Foto Keih Allison - CC BY-SA 2.0

Un no ad un’offerta tra i 700 e gli 800 milioni di dollari. Non è bastata un’offerta monstre a convincere Tiger Woods ad aderire alla nuova Liv Golf, nuova Lega finanziata dal Public Investment Fund, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita. A rivelare il retroscena a “Fox News” è stato Greg Norman, Ceo della lega. “Questa offerta è stata fatta prima che io diventassi il Ceo“, le parole di Norman, che non nasconde la stima per il campione: “Tiger è uno che fa la differenza e si cerca di reclutare il meglio del meglio”. L’ex numero uno, come anche Rory McIlroy, ha deciso di restare fedele al PGA Tour al contrario di altri colleghi che invece hanno aderito alla lega araba come Phil Mickelson, Dustin Johnson, Bryson DeChambeau e più recentemente Henrik Stenson, rimosso qualche settimana fa dal ruolo di capitano del Team Europe per la Ryder Cup 2023.

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