Tiger Woods i panni dell’ambasciatore da grandi eventi non li vuole ancora vestire. Il leggendario campione vuole tornare a vincere e si dice sicuro di “avere le carte in regola per battere i miei avversari, altrimenti non sarei qui. Questa era, è e sarà sempre la mia mentalità”. Alla vigilia del The Genesis Invitational, torneo del PGA Tour in programma dal 16 al 19 febbraio a Pacific Palisades, in California, la stella del golf ha le idee chiare. E c’è spazio per un pensiero sulla LIV Golf e la cena dei campioni al The Masters che vedrà seduti allo stesso tavolo tanti fedelissimi del PGA Tour e diversi atleti passati alla Superlega araba: “Mancano ancora due mesi a quell’evento, dove dovremo onorare Scottie Scheffler, campione nel 2022. Adesso però non voglio pensare ad altro che a questa gara. Per quel che riguarda i rapporti, è ovvio che alcune amicizie abbiano preso una strada diversa“, ha spiegato Woods. Poi si passa agli altri sport. E dalla bocca di Woods escono parole d’elogio per l’amico LeBron James, che ha battuto il record di punti in NBA di Kareem Abdul-Jabbar. “Quello che ha fatto è semplicemente incredibile. Mai avrei pensato che quel primato potesse essere superato. Per costanza, estro, abnegazione, LeBron merita tutto questo. E’ ingrado di giocare in ogni posizione”.
Golf, Tiger Woods al Genesis Invitational: “Punto a vincere”
Tiger Woods - Foto Keih Allison - CC BY-SA 2.0