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“E’ stata dura ma ce l’ho fatta. Questa è la mia prima vittoria da quella al Masters e non vedo l’ora che il 2021 entri nella sua fase clou. Sono decisamente soddisfatto”. Queste le parole di Dustin Johnson, vincitore del Saudi International di golf per la seconda volta nel giro di tre anni e di un assegno di 583.330 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 3.500.000. L’americano ha tagliato il traguardo per primo con un totale di 265 (67 64 66 68, -15) colpi. Tra big della disciplina c’erano l’inglese Justin Rose (ex n.1 mondiale e medaglia d’oro ai Giochi di Rio de Janeiro 2016) e lo statunitense Tony Finau che hanno chiuso secondi con 267 (-13). Quarta posizione (268, -12) per il francese Victor Perez e lo scozzese Calum Hill. Top 10 anche per il britannico Tyrrell Hatton, il norvegese Viktor Hovland, il neozelandese Ryan Fox e il danese Rasmus Hojgaard, tutti sesti con 269 (-11).
Finale super per Hojgaard, giovane stella emergente del circuito che, con un giro chiuso in 62 (-8) e sottolineato da un eagle, sette birdie e un bogey. Bellissimo risultato per l’azzurro Guido Migliozzi, 33/o con 276 (68 67 74 67, -4). Il vicentino ha firmato 4 birdie macchiati da un bogey. L’uomo dei record, che lo scorso anno ha fatto sua anche la FedEx Cup,
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