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Il regolamento, il format e il sistema di punteggio della Ryder Cup 2018, la competizione biennale che mette di fronte Europa e Stati Uniti in programma dal 28 al 30 settembre prossimi al Le Golf National di Parigi. Uno spettacolo di altissimo livello, dove 24 dei migliori giocatori al mondo si sfideranno in tre giorni di match: l’obiettivo è uno solo, conquistare uno dei trofei più ambiti nel mondo dello sport. Andiamo dunque a scoprire insieme come si svolge questo torneo, caratterizzato da una formula di gioco particolare che può risultare indigesta ai neofiti o ai meno esperti.
RYDER CUP 2018, IL PROGRAMMA E LA DIRETTA TV
MATCH PLAY – Nell’arco delle tre giornate si disputeranno 28 incontri con formula match-play, in cui non si conta il numero dei colpi effettuati ma bensì il numero di buche vinte, perse e pareggiate. L’incontro finisce quando uno dei due contendenti ha un numero di buche di vantaggio maggiore rispetto al numero di buche rimaste da giocare. Ogni match mette in palio un punto, che viene diviso in caso di pareggio: la distanza di gioco è ovviamente quella tradizionale delle 18 buche. Ne consegue che gli Stati Uniti, detentori del trofeo dopo essere tornati alla vittoria nel 2016 ad Hazeltine, dovranno arrivare a 14 punti per pareggiare e mantenere la Ryder Cup; l’Europa invece dovrà arrivare a 14,5 punti per battere il Team USA e riprendersi la coppa. Dalla parte del Vecchio Continente c’è la cabala: gli europei hanno vinto le ultime 5 edizioni disputate in casa, l’ultima vittoria americana fuori dagli USA risale al 1993.
LE FORMULE DI GIOCO – Nelle prime due giornate (venerdì e sabato) si disputeranno otto incontri: quattro foursomes e quattro fourballs. Si tratta di format di gioco a coppie, ma con differenze tra loro sostanziali. Negli incontri foursomes, i componenti di ogni coppia si alternano nel giocare la stessa pallina. Ne consegue che il margine di errore è decisamente limitato. Negli incontri fourballs (o “quattro palle”) invece, ogni componente della coppia gioca la propria palla e al termine della buca viene preso in considerazione solo il punteggio migliore della coppia. La domenica, giornata finale e decisiva, prendono invece vita i 12 match singoli: spettacolari sfide testa a testa che decidono la Ryder Cup.
LE SQUADRE – Negli ultimi giorni sono state completate le squadre, con i capitani Thomas Bjorn (Europa) e Jim Furyk (Stati Uniti) che hanno comunicato le loro wild card per completare i team formati al termine del processo di qualificazione automatica. Nelle fila europee l’Italia può vantare Francesco Molinari, autentica punta di diamante dopo un 2018 da urlo: l’azzurro è alla terza apparizione in Ryder Cup dopo le vittorie del 2010 e del 2012. Torna dopo sei anni anche Tiger Woods, autentica icona del golf mondiale e attesissimo nel Team USA.