A metà gara Brandon Robinson Thompson guida la classifica del Qatar Masters, torneo del DP World Tour, in corso di svolgimento sul percorso del Doha Golf Club, dove sono in palio 2.500.000 dollari con prima moneta di 425.000 dollari. A metà gara è l’inglese è in testa con 134 colpi (-10), davanti ad un tridente asiatico composto dal sudcoreano MK Kim e dai cinesi Haotong Li e Wenyi Ding (-8). Quinta posizione invece per l’inglese Daniel Brown e il giapponese Keita Nakajima (-7). La top 10 è completata dal gruppone al settimo posto: Darren Fichardt, Jayden Schaper, Rasmus Neergaard-Petersen, John Parry, Niklas Lemke, Oliver Lindell che hanno stampato un -6. Passo indietro invece per Andrea Pavan, che scivola dalla terza posizione d’esordio alla diciottesima piazza (-4). Situazione migliore per Francesco Laporta, tredicesimo (-5). Fuori al taglio Guido Migliozzi, che nel 2021 in Qatar chiuse in seconda posizione, e Gregorio De Leo.
IL RACCONTO DELLA GARA
Giro bogey free per Robinson Thompson, che firma il primo birdie alla 8 e si ripete alla 10, per poi regalarsi anche un eagle alla 16. Un -4 odierno che permette di impreziosire il -6 d’apertura. Due bogey, a fronte però di sette birdie per Kim, mentre un eagle alla 10 impreziosisce il secondo round di Li, caduto però sul bogey alla tre, dove era inciampato anche nella giornata di ieri. Giornata che definire negativa è poco per Pavan, autore addirittura di due doppi bogey, in aggiunta a due bogey in una giornata da cinque birdie. L’azzurro è ora fermo con lo score di -4, come Laurie Canter, fresco di successo nel precedente Bahrain Championship. Decisamente meglio è andata a Laporta, bravo a reagire dopo il bogey alla 9 mettendo a referto un grande eagle alla 10 e un birdie alla 16. Si ferma l’avventura in Qatar per Migliozzi, che dopo aver impattato sul par nella giornata inaugurale ha chiuso con un +5 che lo condanna all’eliminazione: cinque bogey, un doppio bogey e due birdie nello score dell’italiano, che occupa la 116esima posizione, la stessa del quarto azzurro in gara Gregorio De Leo. Alla seconda apparizione sul tour, da quando ha ottenuto la ‘carta’ alla Qualifying School, il classe 2000 ha aperto male il secondo round con tre bogey nelle prime nove buche, ma si è parzialmente riscattato con due birdie. Una curiosità : fuori al taglio anche il 13enne Daniil Sokolov (+7). Il più giovane golfista della storia a superare il taglio sull’European Tour resta quindi il cinese Guan Tian-lang, che a 14 anni e 169 giorni chiuse il The Masters con lo score di +1.