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Un talento e un predestinato: sono le due parole più usate dai media per Charlie Woods, il figlio undicenne di Tiger Woods, che si è preso la scena nel PNC Championship, gara a coppie su 36 buche a cui partecipano 20 campioni, vincitori di major o di tornei importanti, in squadra con un parente sul percorso del Ritz-Carlton Golf Club (par 72), a Orlando in Florida. Woods e figlio sono sesti con 62 (-10, un eagle nove birdie, un bogey) colpi nella graduatoria guidata con 58 (-14 con quattrordici birdie) da Matt Kuchar con il figlio Cameron, coppia che precede il team Singh (Vijay e figlio Qass) con 60 (-12).
Greg Norman e figlio Greg Jr, Tom Lehman e figlio Thomas e David Duval e figliastro Brady. Hanno lo stesso score dei Woods anche Justin Thomas, numero tre al modo, e il padre e suo allenatore Mike, mentre l’unica proette in gara, Annika Sorenstam, dominatrice della scena mondiale per oltre un decennio, che gioca con il padre Tom, è 14^ con 65 (-7). Nella frazione disputata con formula scramble Charlie Woods, il più giovane ad aver preso parte all’evento, ha mostrato la stessa eleganza e postura del padre lungo il campo ed è stato capace, come lui, di stupire. La perla alla buca 3, un par 5, quando ha effettuato uno spettacolare e lungo secondo colpo con palla in bandiera e relativo eagle. Giocata che è finita naturalmente sui social dove sta facendo il giro del mondo. Cenni d’intesa tra i due, pollice alzato a ogni bel colpo, risate, divertimento e il “Mi ha reso orgoglioso” di papà Tiger.
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