Chi ben comincia è a metà dell’opera. Francesco Molinari, 15° con 69 (-2) colpi, ha cominciato col piede giusto il RBC Heritage (PGA Tour) sul tracciato dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina, dove sono al comando con 66 (-5) l’inglese Luke Donald e il sudafricano Branden Grace.
Ha lasciato loro un solo colpo di vantaggio l’australiano Jason Day, numero uno delle classifiche mondiali e tra i pochi campioni che hanno fatto a meno della settimana di pausa rituale dopo il Masters, terzo con 67 (-4) alla pari con Matt Kuchar, con Tony Finau e con lo svedese David Lingmerth. Seguono otto concorrenti al settimo posto con 68 (-3) tra i quali si trovano Charley Hoffman e Johnson Wagner. Il canadese Graham DeLaet ha lo stesso punteggio di Molinari, e si è tramutato in un 70 (-1), per la 25ª piazza, il primo giro da professionista di Bryson DeChambeau, vincitore dell’ultimo U.S. Amateur e miglior dilettante ad Augusta (21°).
Hanno viaggiato in par Zach Johnson e il fijiano Vijay Singh, 36.i con 71, hanno un colpo in più il sudafricano Ernie Els e gli inglesi Ian Poulter e Matthew Fitzpatrick, 58.i con 72 (+1), mentre hanno offerto una prestazione decisamente inferiore alle aspettative Brandt Snedeker, 86° con 73 (+2), il nordirlandese Graeme McDowell, 104° con 74 (+3), e l’inglese Paul Casey, 114° con 75 (+4).
Luke Donald, 38enne di Hemel Hempstead, ex numero uno mondiale con quattro vittorie nel PGA Tour, sei nell’Europan Tour, due nel Japan Tour e uno in un WGC (Accenture Match Play, 2011), ha messo insieme sei birdie e un bogey.
“Mi sono espresso veramente bene – ha dichiarato – e soprattutto ho colto molti green e ho avuto un ottimo rapporto con il putter, condizione che un golfista desidererebbe avere ogni giorno. Ho giocato con una certa scioltezza, senza stress, in condizioni ottimali, con poco vento che non ha infastidito. Il campo ha subito qualche modifica, ma sostanzialmente non è molto cambiato dagli anni scorsi. La partenza è stata buona e ora mi auguro di poter proseguire su questa strada perché mi piacerebbe tornare a vincere nel PGA Tour dopo quattro anni”.
Francesco Molinari, partito dalla 10ª posizione, come già in altre circostanze in questa stagione ha avuto una partenza non semplice con due bogey di fila. Ha posto rimedio quasi subito con due birdie in sequenza, ma prima del giro di boa è tornato un colpo sopra par con il terzo bogey di giornata. Cambio di passo repentino nel rientro con tre birdie, senza altri errori di sorta.