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Daniel Berger (200 – 67 64 69, -10) ha mantenuto tre colpi di vantaggio sui primi inseguitori a un giro dal termine del FedEx St. Jude Classic (PGA Tour) sul percorso del TPC Southwind (par 70) di Memphis nel Tennessee. Ha recuperato terreno portandosi dal 24° al 18° posto, occupato anche dopo il turno iniziale, Francesco Molinari, che ha girato in 70 (par) colpi per un totale di 208 (68 70 70, -2).
E’ salito dalla terza alla seconda posizione Phil Mickelson con 203 (-7), quanto mai intenzionato a cogliere la 43ª vittoria sul tour, ma soprattutto a interrompere il digiuno che dura dal 2013. Lo affiancano Steve Stricker, anch’egli con le potenzialità per imporsi, e D.A. Points, che invece spesso in vista del traguardo perde lucidità. Pure se hanno quattro colpi di ritardo sono in corsa Brooks Koepka, Colt Knost e il coreano Seung-yul Noh, quinti con 204 (-6), mentre sembrano molto inferiori le possibilità di un inserimento da parte di Boo Weekley, John Merrick, Harris English e di Brett Stegmaier, ottavi con 205 (-5). Un parziale di 73 (+3) ha messo fuori gioco Dustin Johnson, terzo a metà gara, e ora al fianco di Molinari e del sudafricano Retief Goosen.
Daniel Berger, 23enne di Plantation (Florida), è un emergente che sta provando ad arrivare al primo titolo in carriera, non avendolo colto neanche nel Web.com Tour. Ha tenuto a distanza gli avversari con un cammino un po’ sofferto fatto di quattro birdie e di un paio di vistose sbandate sotto forma di un bogey e di un doppio bogey (69, -1). Phil Mickelson gli ha recuperato un colpo con tre birdie e un bogey per il 68 (-2).
Francesco Molinari, come spesso gli accade, è partito con un bogey (3ª) ed è stato al continuo inseguimento del par. Dopo aver immediatamente riequilibrato lo score con un birdie (4ª), per altre due volte ha alternato un bogey a un birdie per finire, come detto, nel 70 del par. Il montepremi è di 6.200.000 dollari con prima moneta di 1.116.000 dollari.
LPGA TOUR: LYDIA KO SALE IN VETTA E PUNTA AL TERZO MAJOR IN CARRIERA – La neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, è passata al comando con 211 colpi (71 70 70, -2) nel KPMG Women’s Championship, il secondo dei cinque major stagionali femminili in svolgimento sul percorso del Sahalee Country Club (par 71), a Sammamish nello stato di Washington, dove non ha superato il taglio Giulia Molinaro, 86ª con 151 (77 74, +9), ed è stata costretta al ritiro Giulia Sergas.
Sarà un giro finale molto combattuto in cui la 19enne neozelandese, nata a Seoul in Corea, dovrà far ricorso a tutta la sua classe per mantenere l’esiguo margine su Gerina Piller e su Brittany Lincicome, seconde con 212 (-1), e sulle coreane Amy Yang, Chella Choi e Mirim Lee, sulla svedese Anna Nordqvist, sulla canadese Brooke M. Henderson, numero quattro al mondo, e sulla thailandese Ariya Jutanugarn – vincitrice delle ultime tre gare a cui ha preso parte – tutte al quarto posto con 213 (par).
Hanno chances anche la norvegese Suzann Pettersen, decima con 214 (+1), e l’australiana Minjee Lee, 15ª con 215 (+2). Tireranno, invece, conti in rosso la cinese Shanshan Feng, 23ª con 218 (+5), Lexi Thompson, numero tre del world ranking, 39ª con 221 (+8), Stacy Lewis e l’australiana Karrie Webb, 47.e con 222 (+9), e la giapponese Haru Nomura, 70ª con 226 (+13), che avevano ambizioni ben diverse alla vigilia.
Su un tracciato molto difficoltoso, dove solo tre concorrenti sono scese sotto par, a Lydia Ko è bastato un 70 (-1) con tre birdie e due bogey per salire in vetta e avere la possibilità di portare a tredici i titoli nel LPGA Tour tra i quali figurano già due major.
Il montepremi è di 3.500.000 dollari, il più alto del LPGA Tour dopo quello di 4,5 milioni di dollari dell’US Womens Open, il terzo major dell’anno (7-10 luglio, San Martin, California).