Francesco Molinari, 42° con 286 colpi ha recuperato diciotto posizioni nel giro finale del Valero Texas Open (PGA Tour), vinto con 276 da Charley Hoffman sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio a San Antonio nel Texas.
Hoffman, 40enne di San Diego, ha ottenuto il quarto titolo nel circuito dopo un acceso duello finale con Patrick Reed, costretto a cedere di misura (277, -11). Al terzo posto con 278 (-10) Chad Collins, che in realtà non è stato mai in corsa, al quarto con 279 (-9) Kevin Chappell, Ryan Palmer, Martin Piller, Billy Horschel e Ricky Barnes, 35enne di Stockton (California), leader dopo tre giri e che ha ancora una volta mancato l’appuntamento con la prima vittoria.
Al nono con 280 (-8) il sudafricano Branden Grace, il quale ha confermato il suo buon momento a sette giorni dal successo nel RBC Heritage, mentre per la seconda settimana di seguito l’inglese Luke Donald, 13° con 281 (-7), ha ceduto nel turno conclusivo dopo il terzo in cui si era procurato una bella chance per arricchire il suo palmares. In media classifica Brandt Snedeker e l’irlandese Padraig Harrington, 25.i con 283 (-5), Zach Johnson, 29° con 284 (-4), e Keegan Bradley, 37° con 285 (-3).
Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), giocatori da cui si attendeva certamente di più: il sudafricano Ernie Els, 80° con 145 (+1), il thailandese Thongchai Jaidee e Bryson DeChambeau, il quale aveva esordito tra i pro con il quarto posto nel RBC Heritage, 109.i con 147 (+3), Phil Mickelson, 120° con 148 (+4), e Jimmy Walker, campione in carica, 142° con 152 (+8).
Da segnalare la “buca in uno” di Scott Stallings (13° come Donald) che nel secondo giro è andato direttamente a bersaglio dal tee utilizzando un ferro otto alla buca 13 (par 3, yards 214).
Patrick Reed ha tentato di portarsi almeno al playoff con un birdie sull’ultima buca, ma Charley Hoffman ha risposto con la stessa moneta. Per entrambi 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey. Il vincitore è stato gratificato con 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari.
Prestazione praticamente identica a quella nel precedente RBC Heritage per Francesco Molinari: una bella partenza poi la retrovia a iniziare dal secondo turno. Ha condotto il quarto in 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey. Ha guadagnato 19.468 dollari. E’ al 145° posto della money list con 276.288 dollari dove primeggia l’australiano Adam Scott con 4.362.198 dollari.
EUROPEAN TOUR: TITOLO AL COREANO SOOMIN LEE, 24° MANASSERO, 68° PARATORE – Il coreano Soomin Lee si è imposto con 272 colpi dopo una gara tutta in vetta, nello Shenzhen International (European Tour) dove Matteo Manassero si è classificato 24° con 283 e Renato Paratore 68° con 293 (75 67 73 78, +5).
Sul percorso del Genzon GC (par 72), a Shenzhen in Cina, dove il torneo è terminato di lunedì per il maltempo, Soomin Lee ha lasciato a due colpi l’olandese Joost Luiten e il sudafricano Brandon Stone (274, -14) e a tre l’australiano Scott Hend, l’inglese Lee Slattery e il francese Alexander Levy (275, -13). In settima posizione con 277 (-11) il gallese Bradley Dredge, in ottava con 278 (-10) lo statunitense Bubba Watson e in 13ª con 280 (-8) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez. Con il medesimo score di Manassero anche l’altro iberico Alvaro Quiros e piuttosto deludenti l’indiano S.S.P. Chawrasia, 51° con 288 (par), e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, campione uscente, 65° con 292 (+4).
Dopo lo stop nella quarta giornata la gara è ripresa con tre giocatori leader con “-14:” Lee e Slattery, che avevano ancora cinque buche da completare e Levy con sei. A “-13” Luiten (fermato alla 15ª) e Stone (13ª).
Slattery e Levy si sono defilati segnando entrambi un bogey, mentre nelle ultime tre buche Lee ha avuto la meglio con un birdie alla 16ª e un eagle alla 17ª chiudendo poi con un bogey del tutto ininfluente (71, -1) e mettendo in tal modo fuori gioco Luiten e Stone. Il coreano, 23 anni, professionista dal 2014 e membro dell’Asian Tour dove non ha vittorie, è ora entrato anche nel tour continentale e ha ricevuto un assegno di 412.353 euro su un montepremi di 2.470.000 euro
Matteo Manassero doveva rimediare ai due tagli subiti nelle due gare precedenti e lo ha fatto con una buona prestazione, leggermente migliore sulle prime 36 buche rispetto alle altre 36. Ha concluso con due birdie e due bogey per il 72 del par.
Alti e bassi per Renato Paratore che è partito male rischiando il taglio (75, +3), ha recuperato con un gran 67 (-5) nel secondo turno, poi ha tenuto nel terzo (73, +1) e ha ceduto di schianto nel quarto con un 78 (+ 6, con due birdie, due bogey e tre doppi bogey).
SYMETRA TOUR: BRITTANY ALTOMARE PREVALE NEL PLAYOFF SU NICOLE BROCH LARSEN, 51ª SILVIA CAVALLERI – Silvia Cavalleri, 51ª con 231 colpi (73 78 80, +15), è finita quasi in coda nel Guardian Retirement Championship (Symetra Tour), ma quanto meno è riuscita a evitare il terzo taglio consecutivo sull’ostico percorso del Sara Bay Country Club (par 72), a Sarasota in Florida.
Ha ottenuto il successo con un birdie alla quinta buca di spareggio Brittany Altomare (216 – 70 76 70, par) ai danni della danese Nicole Broch Larsen (216 – 72 69 75) con la quale aveva concluso alla pari la gara. Decisiva per mandare le due contendenti al playoff la buca 15 dove la vincitrice ha recuperato tre colpi di svantaggio con un birdie che si è combinato con un doppio bogey della danese, in vetta dopo il secondo turno in cui si è resa autrice di una “hole in one” (buca 8, par 3, yards 155, ferro 7).
Al terzo posto con 219 (+3) la thailandese Sherman Santiwiwatthanaphong, al quarto con 221 (+5) Britney Yada e al quinto con 222 (+6) Erynne Lee, Victoria Elizabeth, Mindy Kim, Natalie Sheary, la canadese Sara-Maude Juneau e la svedese Madelene Sagstrom, leader nella money list. La Altomare, al primo titolo nel circuito, ha percepito 16.500 dollari su un montepremi di 110.000 dollari.
LPGA TOUR: SECONDO SUCCESSO STAGIONALE PER LA GIAPPONESE HARU NOMURA – La giapponese Haru Nomura (279 – 65 70 71 73, -9) ha conseguito il secondo titolo stagionale nel LPGA Tour facendo suo lo Swinging Skirts Classic sul tracciato del Lake Merced Golf Club (par 72), a San Francisco in California, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, unica italiana in gara, 130ª con 155 (80 75, +11).
Si è classificata al secondo posto la sudafricana Lee-Anne Pace (283, -5) alla quale evidentemente è giovato il rodaggio sul circuito femminile di casa in cui ha colto quattro vittorie tra dicembre e febbraio. Al terzo con 284 (-4) Gerina Piller e la coreana Na Yeon Choi, al quinto con 286 (-2) l’altra coreana So Yeon Ryu e al sesto con 287 (-1) la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale e campionessa uscente, Lexi Thompson, numero tre del Rolex Ranking, rinvenuta dal 21°, la canadese emergente Brooke M. Henderson e le coreane Jenny Shin e Mi Jung Hur. Subito dietro l’australiana Minjee Lee, 11ª con 288 (par), e piuttosto sotto tono Stacy Lewis e le cinesi Shanshan Feng e Xi Yu Lin, 27.e con 293 (+5). Si è ritirata dopo tre turni Michelle Wie.
Haru Nomura, 23enne di Yokohama, è stata piuttosto altalenante nel giro finale che ha chiuso in 73 (+1) colpi dopo cinque birdie e sei bogey, ma il suo successo non è stato mai a rischio. Nel suo palmares l’Australian Open, centrato a inizio anno, un titolo nel LPGA of Japan (Bridgestone Ladies Open, 2011) e uno nel LPGA of Korea Tour (Hanwha Finance Cassic, 2015). Per lei 300.000 dollari su un montepremi di due milioni di dollari.