“Entro due anni voglio andare a giocare sul PGA Tour e spero quanto prima di disputare il Masters, che è il mio sogno”. Intervenuto nel corso della conferenza Golfprogram, l’azzurro del golf Renato Paratore, costretto a casa a Dubai dalle restrizioni per la pandemia di coronavirus, ha parlato a cuore aperto del presente e soprattutto del proprio futuro: “Devo naturalmente migliorare per misurarmi sul PGA Tour, ma in una scala da uno a dieci, posso dire di essere al momento tra il 6 e il 7. Quest’anno ho espresso l’inizio migliore da quando gioco sull’European Tour, con sei tagli superati in sette gare e con un secondo posto nel Mauritius Open dopo playoff. Stavo veramente bene mentalmente e tecnicamente ed è stato un vero peccato dovermi fermare”.
Paratore spera si possa riprendere il prima possibile a giocare sui green dopo questa emergenza che ha messo in ginocchio il mondo intero: “Spero che si riprenda prima possibile o, per meglio dire, sento che lo faremo fra luglio e agosto. Qui si può uscire solo per fare la spesa così ho acquistato una rete per allenarmi in casa insieme a Guido Migliozzi, anche lui qui a Dubai”. E infine un pensiero sull’Open Championship cancellato: “Per noi golfisti i major sono sacri e se lo hanno annullato vuol dire che era giusto farlo”.
