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“È un sogno che si realizza, una stagione incredibile dove ho realizzato qualsiasi obiettivo che mi fossi posto. È tutto bellissimo: sono cose che quasi non mi sognavo di fare. Sono il numero uno in Europa, è un 2018 perfetto e non so bene come farò a migliorarmi l’anno prossimo“. Francesco Molinari vince la Race to Dubai 2018 e diventa il primo italiano nella storia del golf ad aggiudicarsi il premio di ‘miglior giocatore europeo’. Una stagione incredibile per il piemontese che al Dp Tour Championship, ultima tappa dell’European Tour, ha chiuso al primo posto nel ranking avendo la meglio sul rivale Tommy Fleetwood. “Basta leggere i nomi sul trofeo della Race to Dubai, ci sono i migliori golfisti della storia e fa effetto vedere il proprio nome lì sopra – ha dichiarato Molinari ai microfoni di Sky Sport – Sono l’unico europeo ad aver fatto 5 punti su 5 nella Ryder Cup, non posso chiedere nient’altro“.
Un 2018 di rincorsa con un obiettivo centrato al termine di una stagione estenuante: “Sono felice che questa stagione sia arrivata al termine perché non avevo più benzina. Ho avuto la fortuna che anche il mio avversario sul finale non è riuscito ad esprimersi al meglio. Nelle ultime settimane dopo la Ryder Cup ho avuto un calo, prima o poi fisicamente e psicologicamente era normale. Ma ho cercato di andare avanti con quello che avevo e penso che questo periodo mi servirà in futuro per gestire al meglio le energie mentali, Ora un po’ di relax poi si rinizierà a lavorare per tornare in forma per la prossima stagione“. Ma soprattutto, da tifoso nerazzurro, un 2018 paragonabile a quello dell’Inter del Triplete: “Quello che ho fatto quest’anno è paragonabile a quello che l’Inter ha fatto nel 2010. Certamente preferirei proseguire un po’ meglio nel mio percorso rispetto ai nerazzurri negli anni successivi al Triplete. Ripartirò da zero con una squadra e una famiglia che mi aiuterà molto“. Poi un messaggio al piccolo Tommaso: “Cosa gli racconterò? Non sono il tipo che sa raccontare le storie, gli farò vedere qualche immagine. Tommaso ha 8 anni e inizia a rendersi conto, inizia a capire qualcosa di più e sono contento di poterlo rendere orgoglioso di suo padre“.
Ci si tuffa nel 2019, una stagione dove Molinari sarà chiamato a confermarsi: “Ora mi rilasserò con cinque settimane di stop poi le Hawaii. La prima settimana di gennaio sarà decisiva, se avrò recuperato completamente inizierò lì la stagione oppure, in caso contrario, ritarderò ancora per ricaricare le batterie“. Infine sul momento del golf italiano: “Il contingente italiano è sempre più numeroso sul Tour. È stata una bella stagione che dimostra che, se lo si vuole, si possono raggiungere tutti gli obiettivi che si sognano“.