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Dopo esser stato ai vertici del golf mondiale per quasi 30 anni, Phil Mickelson sta vivendo un momento particolarmente difficile. Per la prima volta dal 1992 è infatti uscito fuori dai primi 200 del mondo, precipitando alla 213esima posizione. Un risultato da un lato prevedibile visto il trend e considerando che a marzo era scivolato fuori dalla Top 100 per la prima volta dal 1993, ma dall’altro assolutamente sorprendente. Oltre ad una carriera che parla per lui, solo nel maggio 2021 Mickelson conquistava il prestigioso PGA Championship a 50 anni e 11 mesi, diventando il più anziano a realizzare quest’impresa.
Uno dei fattori che ha contribuito a questo suo declino è sicuramente il suo passaggio dal PGA Tour alla Superlega araba. Quest’ultima non assegna infatti punti valevoli per il ranking mondiale, pur compensando con montepremi non indifferenti. L’impressione è che il 2023 possa rappresentare una stagione spartiacque per il fenomeno americano: risalire la china e tornare a brillare oppure proseguire la discesa in classifica.
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