Rory McIlroy ritiene che il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe portare la pace tra il PGA Tour e il circuito separatista LIV finanziato dall’Arabia Saudita e ha ipotizzato che Elon Musk potrebbe svolgere un ruolo chiave nei negoziati sul futuro del golf. Il tour statunitense è impegnato in lunghe trattative con il Fondo di investimento pubblico saudita (PIF) volte a sanare una frattura nel golf professionistico maschile, dove molte star di spicco sono ancora bandite dal PGA Tour. Il Dipartimento di Giustizia è indipendente dal governo americano, ma i presidenti possono influenzare le nomine chiave, tra cui quella del procuratore generale e del procuratore generale degli Stati Uniti. Lo stesso Trump aveva lasciato intendere pochi giorni fa, al podcast Let’s Go di Bill Belichick, che avrebbe potuto risolvere la cosiddetta “guerra civile” del golf, e che gli basterebbero “circa 15 minuti per concludere l’accordo“.
McIlroy, che in precedenza aveva ipotizzato che il Dipartimento di Giustizia americano rappresentasse il grande ostacolo alla ratifica dell’accordo tra il PIF e i PGA e DP World Tours, spera che Trump e il suo alleato elettorale Musk possano sbloccare l’attuale situazione di stallo. “Vedremo, potrebbe riuscirci. Ha accanto a sĂ© Elon Musk, che ritengo sia l’uomo piĂą intelligente del mondo – ha detto il trentacinquenne numero tre al mondo -. Potremmo riuscire a fare qualcosa se riuscissimo a coinvolgere anche Musk. Penso che da un punto di vista esterno, sia probabilmente un po’ meno complicato di quanto non sia in realtĂ . Trump ha un ottimo rapporto con l’Arabia Saudita e un ottimo rapporto con il golf. Quindi, forse chissĂ . Ma penso che come presidente degli Stati Uniti abbia probabilmente cose piĂą importanti su cui concentrarsi rispetto al golf“.