“Una Ryder Cup senza spettatori non è una Ryder Cup. A questo punto meglio rinviarla di un anno”. Questo il pensiero di Rory McIlroy, numero uno del ranking del golf, emerso nel corso di una diretta Instagram nella quale il nordirlandese ha affrontato il tema del confronto Usa-Europa della Ryder Cup 2020 che rischia di disputarsi a porte chiuse per via dell’emergenza coronavirus. La pensano allo stesso modo altri esponenti di spicco del mondo del golf, come per esempio Tommy Fleetwood: “Non mi sembra giusto giocare un evento che ogni due anni richiama migliaia e migliaia di spettatori, a porte chiuse”.
Anche Furyk sposa la stessa linea di pensiero: “L’energia trasmessa dal pubblico credo sia imprescindibile per un torneo simile. Fa trasparire l’emozione dei protagonisti e nascere grandi colpi. Un evento senza supporter non sarebbe giusto non solo per l’America che potrebbe contare sul fattore pubblico ma anche per l’Europa”. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la decisione definitiva in merito.