Matteo Manassero chiude al terzo posto l’Amgen Irish Open, il torneo del DP World Tour, che è stato vinto dal danese Rasmus Hojgaard, capace di precedere il padrone di casa e numero 3 al mondo, Rory McIlroy. Ultimo giro da incorniciare per il 23enne di Billund, che ha trionfato con 275 (71 68 71 65, -9) colpi, grazie ad una rimonta condotta con sette birdie, a fronte di due bogey. Niente da fare per McIlroy, che resta ad un solo colpo di distanza dal gemello del suo compagno di Ryder Cup, Nicolai Hojgaard. Il nordirlandese è partito bene con i primi due di cinque birdie nelle due buche d’apertura, ma tre bogey guastano la sua corsa verso il titolo. Terzo con 277 (70 66 72 69, -7) colpi, Manassero ha messo a referto quattro birdie e due bogey (alla terza e quarta buca) nella giornata conclusiva. Arrivano comunque ottimi segnali per l’azzurro che nella Race To Dubai (ordine di merito) è tornato a essere il primo degli italiani (9°) e può puntare alla ‘carta’ per il prossimo PGA Tour che sarà assegnata ai primi 15 del ranking. Per Rasmus Hojgaard è il quinto titolo sul circuito, dove non vinceva dallo scorso anno (Made in HimmerLand ad agosto): ad impreziosire il successo anche un assegno di 1.020.000 dollari su un montepremi di 6.000.000 di dollari. Per quanto riguarda gli altri italiani, Filippo Celli ha chiuso al 30esimo posto con 286 (68 72 72 74, +2). Più indietro Andrea Pavan, 42° con 288 (73 70 72 73, +4), e Renato Paratore, 45° con 289 (71 73 72 73, +5). Usciti al taglio Francesco Laporta, 69° con 145 (+3), Lorenzo Scalise, 81° con 146 (+4), ed Edoardo Molinari, 137° con 151 (+9).