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Tre giorni dopo l’affare faraonico che ha visto Jon Rahm legarsi alla LIV Golf, il PGA Tour batte un colpo. Il policy board del massimo circuito ha ristretto la scelta dei potenziali investitori esterni e ha fatto il punto sullo stato dei negoziati con il fondo patrimoniale nazionale dell’Arabia Saudita, in vista della scadenza del 31 dicembre. “I colloqui con il Public Investment Fund continuano, così come le trattative con lo Strategic Sports Group”, fanno sapere in una nota. Nel consorzio, come si legge nella nota, spicca anche il nome di Gerry Cardinale, fondatore della società RedBird Capital Partners proprietaria del Milan. Entro fine anno, il PGA Tour dovrà provare a finalizzare quell’accordo quadro annunciato lo scorso luglio con la LIV Golf, la lega separatista del green. “Prevediamo di portare avanti i negoziati con il Pif in queste settimane, siamo fiduciosi circa un futuro positivo per tutti i giocatori e il PGA Tour”, la conclusione della nota del policy board inviata ai giocatori.
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