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“Mi manca il campo e la vita di tutti i giorni. Non so se rinvieranno o no la Ryder Cup dal 2020 al 2021, così come ancora non è certo se verranno modificati i criteri di qualificazione. Ad ora ci sono troppe variabili. Ho letto le dichiarazioni a riguardo dei miei colleghi. Sono certamente d’accordo con loro sul fatto che dopo il rinvio già di 2 tornei Major e il probabile slittamento degli altri due, il criterio di qualificazione sarebbe sballato. Dobbiamo prepararci a tutto”. Questo il pensiero di Francesco Molinari sulla stagione del golf mondiale messa a dura prova dall’insorgere della pandemia di coronavirus. Sono già stati rinviati i primi due Major stagionali e anche i successivi due probabilmente cambieranno data, ma l’apprensione più grande è quella per la Ryder Cup, evento in cui l’azzurro, nel 2018, è stato assoluto protagonista regalando la vittoria al Team Europa.
Nel corso dell’intervista a Sky Sport il golfista italiano ricorda il suo miglior colpo e parla dei green del suo cuore: “Il mio colpo più bello? Non so se sia stato il più bello ma senza dubbio il più importante è stato il secondo alla buca 17 dell’Open Championship 2018. I green del cuore? Pebble Beach (California), Old Course (St.Andrews, Scozia) e il circolo Golf Torino, dove ho tirato i primi colpi”.
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