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Con una grande dimostrazione di forza e nervi saldi nel finale, il belga Thomas Pieters si è aggiudicato il Made in Denmark, torneo dello European Tour andato in scena sul percorso par 71 dell’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso, in Danimarca. Il 24enne di Anversa, al terzo titolo sul tour, ha concluso il torneo con lo score totale di -17, grazie soprattutto ai tre birdie consecutivi con cui ha chiuso il giro finale in 65 colpi. Pieters ha così preceduto il gallese Bradley Dredge (-16), leader dopo 54 buche e sopravanzato solo in extremis. Terza posizione a -15 con un giro finale in 67 colpi per lo statunitense David Lipsky e lo spagnolo Adrian Otaegui, mentre lo svedese Joakim Lagergren, protagonista per tutta la settimana, termina in quinta posizione a -13. Migliore dei giocatori di casa Soren Kjeldsen, alla fine ottavo con -10.
Pieters corona così un mese di agosto giocato ad altissimi livelli, aperto prima con una gran quarto posto nel torneo olimpico di Rio 2016, per poi sfiorare il successo già settimana scorsa in Repubblica Ceca, dove era stato preceduto solo dal sorprendente americano Peterson. Per il belga il primo premio di 300.000 euro e la possibilità non più così remota di ricevere una delle tre wild card per la Ryder Cup. Di certo con questa sequenza di risultati Pieters mette in difficoltà il capitano europeo Darren Clarke, chiamato a compiere scelte molto difficili.
GLI ITALIANI. Per quanto riguarda gli azzurri, Renato Paratore (73 70 67 68) si è reso protagonista di un weekend positivo, rimontando oltre quaranta posizioni negli ultimi due giri e terminando al 18° posto, un risultato che porta al romano punti preziosi in ottica Race to Dubai, dove adesso ricopre la 91esima posizione. Ricordiamo che i primi 110 al termine della stagione regolare manterranno la carta sul tour maggiore. Qualche rammarico invece per Edoardo Molinari (70 68 69 73), che dopo il terzo giro era addirittura entrato nella top10. Un ultimo giro in 73 ha invece relegato “Dodo” in 26esima posizione, un piazzamento che non permette di risalire la china a Molinari nella Race to Dubai, dove attualmente è 149°. Il maggiore dei due fratelli dovrà quindi cercare dei risultati di peso nei prossimi impegni per rientrare nei 110. Avevano mancato il taglio Nino Bertasio, Francesco Laporta e Nicolò Ravano. Se per il primo l’attuale 90esima posizione nell’ordine di merito lascia ben sperare, per Laporta e Ravano si fa sempre più in salita la strada verso la conferma sullo European Tour.
Prossimo appuntamento in Svizzera, dove giovedì scatta uno dei tornei storici del tour europeo: a Crans Montana va infatti in scena l’Omega European Masters. In campo gli italiani Matteo Manassero, Nino Bertasio, Edoardo Molinari e Renato Paratore, oltre all’amateur Luca Cianchetti, vincitore poche settimane fa del campionato europeo dilettanti.