Bella prestazione per Renato Paratore (71 67 69 68, -13), che all’esordio nella stagione 2018 dello European Tour ha chiuso al settimo posto il BMW South African Open, andato in scena al Glendower GC di Gauteng. La vittoria è andata all’inglese Chris Paisley, al primo successo sul maggior circuito continentale con uno score totale di -21. Il 31enne britannico ha concluso con tre colpi di vantaggio sul padrone di casa Branden Grace (-18), che dopo aver iniziato alla grande l’ultimo giro si era anche portato al comando prima che Paisley con grande freddezza prendesse il pieno controllo delle ultime buche. Per Paisley una gioia sicuramente speciale, resa tale anche dalla presenza della moglie Keri che per la prima volta ha svolto il ruolo di caddie al fianco del marito.
Giocatori sudafricani come sempre grandi protagonisti nei tornei di casa: infatti al terzo posto troviamo JC Ritchie (-16), seguito dai connazionali Blaauw e Kruyswijk che condividono il quarto posto a -14 con il giocatore dello Zimbawe Scott Vincent. Al settimo posto con Paratore il francese Saddier, lo statunitense Chase Koepka e il sudafricano Fichardt. Tra gli altri big da sottolineare la bella rimonta di Hennie Otto (vincitore di due Open d’Italia e di questo torneo nel 2011), capace di risalire fino al 12° posto con un totale di -11. Più indietro Charl Schwartzel, 15° a -10, mentre Ernie Els è 31° a -8 e precede di un colpo Andy Sullivan, 34°. Per l’Italia dunque ottimo inizio di 2018 per Paratore, mentre non hanno superato il taglio gli altri due azzurri in gara: Edoardo Molinari ha infatti chiuso al 76° posto con +1 i primi due giri, restando fuori dal weekend per un solo colpo dopo il brutto 76 in apertura. Ancora più indietro Andrea Pavan, nelle retrovie con un totale di +5.
Lo European Tour torna con il botto da giovedì prossimo, quando scatta l‘Abu Dhabi HSBC Championship: in campo alcuni dei primissimi giocatori al mondo come Dustin Johnson, Rory McIlroy, Justin Rose, Henrik Stenson e molti altri. Per l’Italia saranno della partita Matteo Manassero, Renato Paratore, Edoardo Molinari e Nino Bertasio.