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Al termine di una lunga giornata finale, iniziata con il recupero dell’ultima parte del terzo giro interrotto per la forte pioggia ieri, lo svedese Henrik Stenson ha conquistato il BMW International Open, torneo tedesco dello European Tour disputato sul par 72 del Golf Club Gut Laerchenhof, alle porte di Colonia. Il quarto round si è rivelato più selettivo del previsto, con il campo molto pesante che ha concesso poco ai giocatori, anche a causa delle raffiche di vento. Alla fine Stenson, nonostante un inizio non brillante con quattro bogey nelle prime dieci buche, è riuscito a sfruttare la sua esperienza rivelandosi il più solido nel finale tra i giocatori di testa, chiudendo a -17 con tre birdie tra la 13 e la 17 che sono valsi la vittoria allo scandinavo, da domani numero 5 del mondo.
Seconda piazza con -14 a tre colpi dal vincitore per il sudafricano Darren Fichardt, autore di un ottimo 69 finale, e per il danese Thorbjorn Olesen, che paga la poca precisione dal tee con tre bogey consecutivi tra la 8 e la 10 decisivi in negativo per il suo giro finale in 73. Round finale in 72 e quarta posizione per il francese Raphael Jacquelin (-11), che nel momento decisivo ha perso alcuni colpi che sono costati al transalpino un risultato ancora migliore. Quinta piazza a pari merito con -10 per il thailandese Kiradech Aphibarnat e lo spagnolo Sergio Garcia, accomunati anche dal rendimento altalenante: per entrambi tanti birdie ma anche diversi errori a causa dei quali sono stati esclusi dalla lotta per il successo. Non è riuscito a confermare la vittoria di 12 mesi fa su questo campo lo spagnolo Pablo Larrazabal, che ha chiuso 9° con -8.
Per Henrik Stenson si tratta della decima vittoria in carriera sullo European Tour e del secondo BMW International Open: lo svedese infatti aveva già fatto suo il torneo nel 2006, oltre ad aver chiuso al secondo posto nelle due ultime edizioni. Per il vincitore primo premio di 333.330 euro, grazie al quale Stenson sale al sesto posto nella Race to Dubai.
GLI ITALIANI. Ancora una bella settimana per Matteo Manassero, che dopo il taglio passato allo US Open termina il torneo al 13° posto con -7. Per il veronese giro finale in 69, frutto di cinque birdie e due bogey, e ancora segnali di crescita che lasciano ben sperare per i prossimi tornei. Qualche piccolo rimpianto per Nino Bertasio, che conferma il buon momento con un 21° posto a -5 macchiato però dal doppio bogey conclusivo alla 18, senza il quale avrebbe appaiato Manassero. Per lui comunque punti preziosi in ottica “carta” della prossima stagione e anche un piccolo passo avanti verso Rio: Bertasio è infatti al momento tra i qualificati del torneo olimpico, dove potrebbe rappresentare l’Italia insieme a Francesco Molinari. Per l’ufficialità bisognerà attendere l’11 luglio.
Vanno a premio anche Francesco Laporta, 38° a -2, ed Edoardo Molinari, 52° a +1. Purtroppo aveva mancato il taglio dopo due giri Renato Paratore.