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Francesco Laporta ha perso terreno nel terzo giro del Trophée Hassan II (European Tour) ed è sceso dal primo al sesto posto con 214 colpi (68 70 76, -2). Sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco, in una classifica molto corta è ora in vetta con 210 colpi (72 71 67, -6) l’inglese Chris Hanson, che ha ridosso il connazionale David Dixon e il francese Clément Berardo (211, -5).
Saranno comunque parecchi i concorrenti che parteciperanno alla volata finale insieme al trio citato: l’inglese Joshua White, quarto con 212 (-4), il coreano Jeunghun Wang, quinto con 213 (-3), e il folto gruppo in sesta posizione che comprende, oltre a Laporta, anche Mikko Korhonen, Adrien Saddier, Nacho Elvira, Robert Rock, Estanislao Goya e Jason Scrivener.
Al 13° posto con 215 (-1), dopo aver fatto un bel salto in avanti, Renato Paratore (70 76 69), rinvenuto dal 45°, e Nino Bertasio (72 72 71). Ha perso qualcosa Matteo Manassero, da 35° a 46° con 220 (72 73 75, +4), ed è rimasto in bassa graduatoria Edoardo Molinari, 65° con 223 (76 72 75, +7).
Francesco Laporta ha sofferto molto per nove buche concluse con un parziale di 39 (+4) incrociando quattro bogey, In par il resto del percorso con tre birdie, un bogey e un doppio bogey per un totale di 76 (+4).
Per Renato Paratore 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey, per Nino Bertasio 71 (-1) con tre birdie e due bogey, per Matteo Manassero tre birdie, tre bogey e un “7” alla buca 16 (par 4), che gli ha rovinato lo score (75, +3) e stesso 75 per Edoardo Molinari con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey.
Sono usciti al taglio Nicolò Ravano (75 76) e Marco Crespi (78 73), 104.i con 151 (+7) e la medesima sorte è toccata allo svedese Robert Karlsson, 77° con 149 (+5). Il montepremi è di 1.500.000 euro con prima moneta di 250.000 euro.