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Con un notevole ultimo giro, il sudafricano Dean Burmester ha vinto lo Tshwane Open, torneo dello European Tour andato in scena al Pretoria CC di Waterkloof, in Sudafrica. Il giocatore di casa ha staccato tutti nell’ultima giornata, chiudendo a -18 (68 68 65 65) e trionfando con addirittura tre colpi di margine sui primi inseguitori: il finlandese Mikko Korhonen e lo spagnolo Jorge Campillo sono infatti secondi a -15. Finale deludente per i due che guidavano la classifica dopo tre giri: lo svedese Bjork non cambia marcia nel quarto giro e rimane a -13, accontentandosi del quinto posto, dietro anche allo statunitense Uihlein, quarto a -14. Crollo verticale invece per lo scozzese Jamieson, addirittura 22° dopo un terribile giro in 78. La classifica molto corta, che concedeva a molti di giocarsi il successo, ha visto emergere Burmester, che è arrivato ad avere addirittura sei colpi di vantaggio sul -20, dopo una striscia pazzesca di sette birdie nelle prime dieci buche. La tensione si è fatta sentire nel finale, ma i due bogey conclusivi non hanno impedito al 27enne, originario dello Zimbabwe, di conquistare il primo titolo in carriera sullo European Tour.
Settimana decisamente sottotono per i giocatori italiani: alla fine il migliore dei nostri è Renato Paratore, 45° con -3 (73 69 70 69). Venti le posizioni recuperate dal giovane romano, con quattro birdie e due bogey nel quarto round. Più indietro Francesco Laporta, cui non basta un ottimo 65 finale: il pugliese non va oltre il 56° posto finale, con un totale di -2 (70 71 76 65). Nelle estreme retrovie della classifica Edoardo Molinari, che termina il torneo in 76esima posizione a +2 (69 73 75 69): per lui il giro finale è praticamente stato un allenamento di 18 buche. I nostri alfieri avranno comunque modo di rifarsi già a partire dalla prossima settimana. Giovedì infatti prende il via in India lo Hero Indian Open, che vedrà ai nastri di partenza quattro italiani: saranno infatti della partita Renato Paratore, Matteo Manassero, Nino Bertasio ed Edoardo Molinari.