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Golf, l’effetto Molinari dopo l’Open Championship: Chicco è numero 6 del mondo, tutti i record

Francesco Molinari - Foto Federgolf

Continua la grande risonanza mediatica del trionfo di Francesco Molinari, vincitore dell’Open Championship 2018 e primo italiano di sempre a conquistare un major. Un successo senza precedenti, che spalanca per l’azzurro classe ’82 le porte del gotha mondiale del golf. Innanzitutto la scalata al ranking mondiale: dopo aver accarezzato per anni la top 10, Francesco vi entra di prepotenza issandosi fino alla sesta posizione. Oggi meglio di lui solo Dustin Johnson,  Si tratta di un risultato ovviamente mai raggiunto prima da nessun giocatore italiano, con i vari Rocca, Manassero ed Edoardo Molinari che si sono fermati in momenti diversi nella top-20.

Ma Molinari è al top in Europa: “Chicco” è infatti balzato al comando della Race to Dubai, l’ordine di merito europeo che considera i guadagni stagionali sullo European Tour. Francesco guida con oltre quattro milioni di punti, oltre un milione in più rispetto a Patrick Reed che è in seconda posizione. Dopo tante stagioni chiuse nei primi 10, quest’anno ci sono tutte le carte in regola per puntare al bersaglio grosso. I tornei dello Slam come l’Open Championship però danno in dote anche punti preziosi per il PGA Tour: da qualche anno Molinari divide i propri impegni tra i due circuiti, come dimostrano le vittorie degli ultimi mesi. Ebbene, con il trionfo scozzese di Carnoustie, Chicco irrompe anche nei primi 10 della FedEx Cup statunitense e si garantisce un posto nelle fasi finali dei Playoff. E nelle prossime settimane ci sono ancora tantissimi punti in palio, con l’ultimo major stagionale del PGA Champonship, il WGC in Ohio e tanti altri tornei pesanti.

OBIETTIVO RYDER CENTRATO – Ultimo, ma non per importanza, l’obiettivo Ryder Cup 2018: Francesco guida con margine la classifica dei qualificati alla grande sfida di settembre tra Europa e Stati Uniti. Anche la matematica sembra ormai garantire un posto nella squadra europea del capitano Thomas Bjorn. Chissà che tra un paio di mesi non possa rinnovarsi la sfida a Tiger Woods: i due si sono già sfidati nei singolari delle due precedenti edizioni giocate da Molinari nel 2010 e nel 2012.

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