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Dopo anni di cocenti delusioni e piazzamenti di prestigio, Dustin Johnson riesce a conquistare il suo primo major: lo statunitense ha trionfato nella 116esima edizione dello US Open sui difficilissimi green dell’Oakmont Country Club (par 70), in Pennsylvania. Al termine di un ultimo giro che ha visto tanti campioni andare in seria difficoltà, Johnson si è dimostrato il più solido ed ha concluso il torneo con lo score totale di -4. Alle sue spalle uno straordinario Jim Furyk, da poco rientrato sul tour dopo l’operazione al polso che lo ha tenuto ai box per diversi mesi, che chiude con un fantastico 66 finale artigliando il secondo posto a -1, a pari merito con il connazionale Scott Piercy, una delle sorprese del torneo, e dell’irlandese Shane Lowry, il quale era leader prima delle ultime nove buche, dove la tensione ha avuto la meglio con il pesante 76 della giornata conclusiva. Rimanda ancora l’appuntamento con il titolo major Sergio Garcia, che con una serie di bogey nel finale chiude in quinta piazza con lo score pari al par; insieme allo spagnolo anche il sudafricano Branden Grace, che si conferma incredibilmente costante negli appuntamenti che contano. Non è riuscita la rimonta al numero uno del mondo Jason Day, rientrato in corsa per il titolo con la sequenza eagle-birdie alla 12 e alla 13 prima però di perdere tre colpi nelle ultime due buche. L’australiano ha così chiuso all’ottavo posto con +2. Ancora una volta si scioglie come neve al sole l’inglese Lee Westwood, che iniziava il giro finale in piena lotta per il titolo: il britannico mette a segno un disatroso 80 che lo fa precipitare al 32° posto con +8.
Giro finale in 73 e settimana comunque positiva per Matteo Manassero, che dopo aver passato il taglio al ritorno in un major con un percorso così selettivo chiude 46° con un totale di +10. Il veronese ha mostrato i progressi nel suo gioco, con una maggiore precisione dal tee e con i colpi al green. La strada intrapresa sembra essere quella giusta.
Con questa vittoria, giunta dopo sei top ten negli ultimi otto major, Dustin Johnson balza al terzo posto del ranking mondiale, scavalcando Rory McIlroy, il quale ha mancato il taglio ad Oakmont. Inoltre lo statunitense, 32 anni tra due giorni, sale al terzo posto della FedEx Cup e guadagna la bellezza di 1.800.000 $.
Prossimi impegni per il PGA Tour a Bethesda, in Maryland per il Quicken Loans National, torneo organizzato dalla fondazione di Tiger Woods, il quale non sarà però in campo. Il torneo avrà tra i suoi protagonisti anche Francesco Molinari. Invece il tour europeo fa tappa in Germania per il BMW International Open, dove saranno cinque gli italiani impegnati: Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio, Edoardo Molinari e Francesco Laporta.