Alex Noren è al comando al termine del primo giro dell’Omega Dubai Desert Classic, torneo con un ricco montepremi di 2 milioni e 650mila dollari e un campo partenti di altissimo livello in corso di svolgimento all’Emirates GC di Dubai (par 72). Per lo svedese round di apertura in 66 colpi (-6), uno meno del quartetto che si trova in seconda posizione con -5 e formato dall’australiano Rumford, dal sudafricano Fisher Jnr, dall’altro svedese Hanson e dallo spagnolo Rafa Cabrera-Bello, che conferma l’ottimo stato di forma dopo il secondo posto con cui ha chiuso la scorsa settimana nel Qatar Masters.
Classifica comunque ancora molto corta, con i primi 28 giocatori racchiusi in soli tre colpi, a dimostrazione dell’alto livello espresso in campo dai campioni dello European Tour. Ottima partenza anche per Rory McIlroy, numero due del mondo, quattro volte campione major e dominatore nelle ultime due stagioni del tour europeo. Il 26enne nord irlandese, a caccia del suo terzo trionfo negli Emirati, ha chiuso il primo giro con 68 colpi (-4) piazzandosi in sesta posizione assieme ad altri sette giocatori, tra i quali spicca il veterano sudafricano Ernie Els, che a Dubai può vantare uno straordinario ruolino di marcia con tre vittorie e nove piazzamenti nella top 3. Anche l’attuale leader della Race to Dubai 2016, lo svedese Henrik Stenson, ha giocato un buon primo round, concludendolo in 69 colpi (-3), punteggio che lo colloca in quattordicesima posizione insieme ad un nutrito gruppo di giocatori.
Gli italiani. Nel folto manipolo dei golfisti con il punteggio di -3 troviamo anche Matteo Manassero, protagonista di un ottimo inizio di torneo. Per il 23enne veronese 6 birdie e tre bogey che rappresentano una bella iniezione di fiducia dopo i 15 tagli mancati negli ultimi 16 tornei ai quali ha preso parte. Giro in 70 e 29esimo posto invece per Renato Paratore: il giovane romano classe 1996 è partito alla grande con un incredibile eagle alla buca 2, par 4 di 321 metri, per poi mettere a segno due birdie e due bogey nelle restanti sedici buche. Più indietro Edoardo Molinari, che ha chiuso il primo giro in 72 colpi, pari al par del campo. Per il quasi 35enne piemontese un buon inizio che lo aveva portato anche a -2, prima di scendere in 64esima posizione con due bogey nelle ultime otto buche. Da sottolineare però come tutti e tre gli italiani siano scesi in campo nel pomeriggio, con il vento che si è alzato rendendo più complicate le condizioni di gioco. Non è un caso se la maggior parte dei giocatori che sono nelle primissime posizioni hanno giocato al mattino, in totale assenza di vento. I tre azzurri avranno quindi l’opportunità domattina di giocare in condizioni probabilmente più abbordabili rispetto a quelle affrontate nella giornata odierna, cercando così di superare il taglio che promuoverà i migliori 65 più i pari merito per andare poi alla ricerca nel weekend di un risultato prestigioso.