Diana Luna non ce l’ha fatta a portare a sei i titoli nel Ladies European Tour. Leader dopo tre giri nel Lacoste Ladies Open de France, è stata superata nel finale dalla statunitense Beth Allen e ha dovuto condividere la seconda posizione con l’inglese Florentyna Parker. Al Golf de Chantaco (par 70), a Saint-Jean-de-Luz in Francia, quarto posto con 272 (-8) per l’inglese Georgia Hall e quinto con 274 (-6) per la danese Malene Jorgensen, l’inglese Melissa Reid, la scozzese Sally Watson e per la gallese Amy Boulden.
Diana Luna ha condotto ottimamente le prime otto buche, dilatando il vantaggio da uno a quattro colpi su Beth Allen, poi improvvisamente ha perso smalto. Devastante il triplo bogey alla buca 11 in cui è maturato il sorpasso della vincitrice, che ha avuto un premio di 37.500 dollari sui 250.000 in palio. Sono uscite al taglio Stefania Croce, 54ª con 146 e Sophie Sandolo, 67ª con 150
EUROTOUR: NEL DUNHILL LINKS RENATO PARATORE AL 7° POSTO, VINCE TYRRELL HATTON – Ottima prova di Renato Paratore settimo con 275 colpi nell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), svoltosi sui percorsi scozzesi dell’Old Course St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns (tutti par 72) con formula pro am (un pro e un dilettante). Ha ottenuto il primo titolo nel circuito il 25enne inglese Tyrrell Hatton che ha regolato con autorità il connazionale Ross Fisher e il sudafricano Richard Sterne (269, -19). Quarto lo svedese Joakim Lagergren, quindi lo scozzese Marc Warren (272, -16) e il tedesco Martin Kaymer, sesto con 273 (-15), abbastanza tonico malgrado la Ryder Cup disputata la settimana scorsa e il rapido cambio di fuso orario. Non ha giocato bene l’altro reduce dal Minnesota Danny Willett, uscito al taglio, ma che ha vinto la gara a squadre con Jonathan Smart (250 – 64 64 62 60, -38). Paratore, con questa performance, è entrato tra i primi 60 della money list. Per Tyrrell Hatton un congruo assegno di 711.073 su un montepremi di 4.700.000 euro. Non hanno superato il taglio Francesco Laporta ed Edoardo Molinari, 78.i con 215 (-1), Matteo Manassero, 129° con 220 e Nino Bertasio, 143° con 222