L’inglese Jordan Smith (131 – 63 68, -13) ha mantenuto la leadership nel Red Sea Egyptian Challenge, la seconda prova stagionale del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Sokhna GC (par 72), ad Ain Sokhna in Egitto.
E’ salito dal sesto al terzo posto Lorenzo Gagli con 135 colpi (67 68, -9) e ha fatto un gran balzo dal 46° al settimo con 136 (70 66, -8) Matteo Delpodio. Al 31° con 139 (-5) Andrea Maestroni (68 71), Filippo Bergamaschi (67 72) e Alessandro Tadini (70 69), mentre non hanno superato il taglio Enrico Di Nitto, 68° con 142 (70 72, -2) e fuori per un colpo, Michele Ortolani, 82° con 143 (74 69, -1), Andrea Rota, 92° con 144 (73 71, par) e il dilettante Jacopo Vecchi Fossa, 127° con 148 (74 74, +4). Gagli ha mantenuto il passo di Smith con lo stesso 68 dovuto a sei birdie e a due bogey e Delpodio ha recuperato con un 66 (-6) opera di sette birdie e di un bogey. Per Maestroni 71 (-1) colpi con cinque birdie e quattro bogey, per Tadini 69 (-3) con cinque birdie e due bogey e per Bergamaschi, reduce dal successo nel campionato nazionale Open, passi indietro dalla sesta piazza con il 72 del par dopo cinque birdie e altrettanti bogey.
Il 24enne anglosassone primo della classe, alle prime gare nel circuito e con un ottimo passato da dilettante, ha tenuto a distanza gli inseguitori con un buon 68 (-4, con cinque birdie e un bogey) e in particolare è riuscito a contenere il tedesco Philipp Mejow (133, -11) con un buon 65 (-7). Al terzo posto, insieme a Gagli, anche lo scozzese Peter Whiteford, lo svizzero Joel Girrbach e il norvegese Espen Kofstad e al settimo, con Delpodio, il sudafricano Jacques Blaauw, lo svedese Mikael Lundberg, l’elvetico Damian Ulrich, l’irlandese Rory MvNamara e il francese Adrien Saddier. Il montepremi è di 180.000 euro dei quali 28.800 andranno al vincitore.