
Justin Rose - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA
Justin Rose in testa alla fine della prima giornata dell’Augusta Masters 2025. Il 44enne di Johannesburg guida la graduatoria con un totale di 65 colpi (-7 rispetto al par). Rose nell’ultimo Major del 2024 (The Open) si era piazzato secondo e ha iniziato con il piede giusto il Masters. Margine di tre colpi sul terzetto di inseguitori al secondo posto: c’è lo statunitense Scottie Scheffler (-4) insieme al canadese Corey Conners e allo svedese Ludvig Aberg. Appena più indietro l’altro statunitense Bryson De Chambeau, quinto con -3 insieme a Tyrrell Hatton. Completano la top ten l’inglese Aaron Rai, l’australiano Jason Day e i due statunitensi Harris English e Akshay Bhatia, tutti al settimo posto con -2. Esordio deludente per gli americani Tony Finau (+3), Justin Thomas (+1) e Jordan Spieth (+1). Disastroso il primo giorno di Nick Dunlap. Il 21enne arrivato nel 2024 nel PGA Tour da dilettante ha chiuso con 90 colpi, ben 18 sopra il par.
La storia del torneo

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golf masters bbeng the masters augusta genre (Photo by PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA)
L’Augusta National Golf Club fu fondato nel 1930 da Bobby Jones, il leggendario campione dilettante, e Clifford Roberts, un astuto banchiere d’investimento di New York. Dopo un breve consulto con Clifford Roberts, che Jones aveva incontrato diverse volte a metà degli anni ’20, si decise che il Club sarebbe stato costruito vicino ad Augusta, in Georgia, a condizione che fosse disponibile un terreno adatto. Thomas Barrett Jr., amico comune di Jones e Roberts, si aggiunse ai due fondatori.
Dal 1934, il Masters Tournament ha ospitato alcuni dei momenti più importanti della storia del golf. Come ogni anno ad aprile tutti i golfisti andranno a caccia della Green Jacket e ci un posto nella storia del Masters. All’inizio del 2011, Billy Payne, presidente dell’Augusta National Golf Club e del Masters Tournament, annunciò la creazione della Masters Tournament Foundation, un’estensione benefica del Masters, pensata per investire annualmente in programmi di sviluppo per il golf in tutto il mondo. Payne ha affermato: “L’istituzione della Masters Tournament Foundation è fondamentale per adempiere alla nostra responsabilità di sostenere la continua crescita del golf in tutto il mondo”. “Questa tradizione, plasmata dai nostri fondatori Bobby Jones e Clifford Roberts, è il fondamento dell’importante impegno della Fondazione”. La Fondazione ora funge da strumento attraverso il quale il Masters potrà ulteriormente sostenere i suoi obiettivi di sviluppo del golf e raggiungere un pubblico più ampio.
Il mitico par 3 Contest
Il Par 3 Contest risale a più di sessant’anni fa. La prima edizione si tenne nel 1960 e fu vinta da Sam Snead (che avrebbe vinto di nuovo nel 1974) Il campo di partenza è composto da partecipanti al torneo e da ex campioni non partecipanti. Tutti i partecipanti si cimentano lungo un breve percorso di nove buche situato nell’angolo nord-est del campo dell’Augusta National. Le buche, che vanno da 85 a 145 metri, si sviluppano sul DeSoto Springs Pond e sull’Ike’s Pond. Nel corso degli anni sono state realizzate 112 buche in uno, tra cui un record di nove nel 2016.