[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Hideki Matsuyama vince l’edizione 2021 dell’Augusta Masters e scrive una nuova pagina di storia del golf. Il ventinovenne diventa infatti il primo uomo giapponese a vincere un Major, coronando un inseguimento durato anni con ampio merito e andando a vestire la celebre giacca verde dell’Augusta National Golf Club. Il nipponico ha chiuso con uno score totale di -10, precedendo di un colpo la vera rivelazione del torneo che è il classe 1996 Will Zalatoris (-9). Quest’ultimo è l’unico giocatore a concludere tutti i quattro round sotto al par 72 del campo.
Il vero avversario di Matsuyama è stato però Xander Schauffele, che si è arreso solo nelle ultime tre buche e continua la sua serie di impressionanti piazzamenti a livello Major. La vittoria non arriva, ma è solo questione di tempo per il giocatore forse più continuo negli appuntamenti che contano. Schauffele chiude terzo a -7 insieme a Jordan Spieth, che dopo il ritorno alla vittoria della scorsa settimana conferma anche il suo grande feeling con il Masters.
Ancora una volta le ultime 9 buche di Augusta scrivono un finale degno di un thriller. Matsuyama si ritrova infatti con ben 6 colpi di vantaggio sui più immediati inseguitori, che pagano tutti una partenza a rilento ad inizio giro. Schauffele non ci sta e così si inventa una striscia di quattro birdie consecutivi dalla 12 al par 5 della 15, dove la palla in acqua del giapponese rimette tutto in discussione permettendo allo statunitense di accorciare a due lunghezze di distacco. Il torneo di Schauffele però crolla al par 3 della 16, con la palla in acqua e il triplo bogey che ne consegue. Matsuyama soffre fino alla 18, ma alla fine il bogey basta per mantenere un colpo di vantaggio su Zalatoris evitando il pericolo del playoff.
Protagonista assoluto di giornata Jon Rahm, lo spagnolo numero tre del mondo che firma il miglior round odierno in 66 colpi e risale fino al -6 che gli vale il quinto posto insieme a Marc Leishman. Settimo a -5 Justin Rose, che dopo il sontuoso 65 del giovedì non riesce a mantenere il passo chiudendo con un 74 finale. Tra i migliori score di giornata Tyrrell Hatton, che chiude 18° insieme anche a Collin Morikawa. Torneo più che onorevole per un fuoriclasse di Augusta come Phil Mickelson: il veterano mancino, tre volte in giacca verde, chiude infatti 21° in pari al par insieme a Justin Thomas che è senza dubbio uno dei grandi delusi del weekend.
AUGUSTA MASTERS 2021: MONTEPREMI E PRIZE MONEY
[the_ad id=”668943″]
Ultima giornata da dimenticare purtroppo per Francesco Molinari. Dopo un terzo giro estremamente convincente con cui “Chicco” era tornato alle porte della top-20 e in piena corsa per un piazzamento importante, le ultime 18 buche di Augusta ancora una volta respingono l’azzurro. Giro finale pesantissimo in 81 colpi e totale di +9 per Molinari, che chiude al 52° posto su 54 giocatori che hanno superato il taglio di metà gara. Classica “giornata-no” per l’Open Champion 2018, a partire dal bogey della 1 con il secondo colpo che sbatte di volo sull’asta e torna indietro di parecchi metri fuori green. C’è sicuramente del rammarico, visto anche come Rahm abbia dimostrato che recuperare fino alla top-10 era sicuramente possibile. Resta comunque incoraggiante l’inizio di stagione del piemontese, che dopo un 2020 di transizione si appresta a cercare un 2021 ricco di soddisfazioni per tornare al vertice.
Tanti i big che hanno mancato il taglio dopo i primi due round: dal campione uscente Dustin Johnson a vincitori delle edizioni recenti del Masters come Danny Willett e Sergio Garcia oltre a Rory McIlroy che rimanda ancora una volta l’appuntamento con il Career Grand Slam. E come la tradizione di Augusta vuole, è proprio Johnson a vestire Matsuyama con la giacca verde che consacra il nipponico alla storia del golf.
[the_ad id=”676180″]