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Va ad Harold Varner III il PIF Saudi International powered by SoftBank Investment Advisers, torneo dell’Asian Tour che si è disputato sul percorso del Royal Greens & Country Club (par 70), a King Abdullah Economic City (Arabia Saudita), con un totale di 267 (64 66 68 69, -13) colpi. L’unico italiano in gara, Matteo Manassero, ha chiuso in 28/a posizione con uno score di 279 (62 73 74 70, -1). Alle spalle dell’italiano anche campionissimi come Patrick Reed, Ian Poulter e Rafa Cabrera Bello. Dopo un 2021 giocato a buoni livelli sul Challenge Tour, Manassero ha gettato le premesse per un 2022 da protagonista.
Qualche chilometro più in là , negli Emirati Arabi Uniti, sul percorso del Al Hamra Golf Club (par 72), è stato Nicolai Hojgaard a trionfare al Ras Al Khaimah Championship. Per lui un totale di 264 (67 65 64 68, -24) colpi. Il migliore degli azzurri è stato Francesco Laporta che si è classificato 21/o con uno score di 277 (70 67 70 70, -11). Più indietro Edoardo Molinari, in 27/a posizione con 278 (72 66 68 72, -10). Lorenzo Gagli ha chiuso 48/o con 282 (72 69 73 68, -6), Andrea Pavan 57/o con 284 (72 69 69 74, -4), Guido Migliozzi 67/o con 286 (71 70 73 72, -2). Mentre Nino Bertasio e Renato Paratore non hanno superato il taglio, finendo rispettivamente 73/o con 142 (71 71, -2) e 126/o con 152 (75 77, +8).
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