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“La Ryder Cup è emozione pura, 18 buche che sono in pratica 18 stadi: competizione allo stato puro”. Così il dg Gian Paolo Montali si è espresso sulla competizione golfistica che ogni biennio fa scontrare in una sfida mozzafiato l’Europa e l’America. La marcia di avvicinamento all’edizione del 2022, che si disputerà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), sarà caratterizzata dagli Open d’Italia, itineranti e con montepremi incrementato per i prossimi 12 anni.
“A maggio 2017 si svolgerà l’Open all’Olgiata – dichiara Montali, presente al Royal Park I Roveri, a Fiano (Torino), per introdurre il progetto Ryder Cup – sarà il primo con montepremi da 7 milioni di euro, cui vanno aggiunti 3 milioni per l’organizzazione. Il montepremi attirerà i migliori giocatori del mondo: fino al 2027 l’Open sarà itinerante”.
Decisivi al fine di appropriarsi della Ryder Cup, l’impegno del governo italiano e del Coni per garantire risorse: “Le carte vincenti – chiosa Montali – per battere la concorrenza di Spagna e Germania”.