Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso del convegno on-line ‘Waterfront: Beni comuni e spazi condivisi. Lo sport riparte in città’, non ha escluso una possibile candidatura di Reggio Calabria per ospitare i Giochi del Mediterraneo 2030: “Potrei declinare decine di situazioni che, partendo dal Waterfront, hanno insegnato che urbanisticamente e culturalmente le città possono cambiare. Penso a Barcellona, Sidney, Valencia che, oggettivamente, hanno una connotazione molto forte nella riconquista del rapporto fra la terra e il mare. Reggio Calabria questa partita la deve giocare. E, in questo senso, lo sport può sicuramente essere un valore aggiunto. Una città che, indubbiamente, è segnata da grandi problemi come Taranto, purtroppo, negli ultimi tempi, finita al centro delle note vicende legate all’Ilva ed i suoi problemi, nel 2026 ospiterà i Giochi del Mediterraneo. Parlando col sindaco e col Governatore e coi ministri allo Sport che si sono succeduti in questi ultimi tre governi, abbiamo detto che la sfida deve partire proprio dal Waterfront. A livello di Comitato olimpico, noi ci mettiamo la faccia. E Reggio Calabria, oggettivamente, vive un contesto identico”.
Anche il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà sarebbe entusiasta della candidatura di Reggio Calabria: “Siamo un popolo ambizioso e siamo abituati a confrontarci con le difficoltà del quotidiano. Ma questa dei Giochi del Mediterraneo ci sembra un’idea sulla quale iniziare a lavorare perché la città di Reggio, grazie anche alle nuove infrastrutture, è pronta ad ospitare grandi eventi internazionali dello sport, in particolare quelli del mare. Coinvolgendo le federazioni di pertinenza, pensiamo a programmare il futuro della città manifestazioni d’ampio respiro che ne possano rilanciare l’immagine del territorio”.