Dopo anni di abusi e violenze sia mentali che fisici, la verità sul mondo della ginnastica nel Regno Unito sembra ormai prossima a venire a galla. Un’inchiesta condotta dalla Bbc ha infatti svelato tutto il marcio che si nasconde dietro alla quotidianità con la quale molte atlete sono state costrette a vivere a lungo. Sulle orme dello scandalo che ha colpito gli Stati Uniti, spiegato accuratamente da “Athlete A“, documentario diffuso da Netflix, anche nella terra di Albione si sono verificati episodi davvero spiacevoli.
Fondamentali ai fini di saperne di più le testimonianze delle dirette interessati, come ad esempio la 24enne Nicole Pavier, che ha affermato: “Le conseguenze di quel periodo da incubo le comprendo solo ora che sono un’adulta. Disordini alimentari, incubi notturni e il costante timore di non sentirmi bene con me stessa sono solo alcune delle cose terribili con le quali ho dovuto convivere. Attualmente odio ancora il mio corpo, mi sento sempre grassa. Alcuni giorni sono sempre a digiuno“.
Tra i soprusi e i divieti c’era infatti l’impossibilità di mangiare fuori pasto, l’obbligo di convivere con il dolore causato dagli infortuni o l’abuso di antidolorifici. Chi mangiava fuori pasto, ad esempio, era costretta a sessioni forzate in palestra. Un’esperienza terribile che ha significativamente condizionato le vite delle atlete, le quali nonostante siano cresciute e diventate ormai “grandi”, ancora si ritrovano a dover fare i conti con questi disturbi.