“Prima di partire avevo alte aspettative e Parigi le ha rispettate in pieno, è stata un’emozione magica”. Lo ha detto dal palco del Festival dello Sport di Trento, Sofia Raffaeli, bronzo nella ritmica alle Olimpiadi di quest’estate e prima individualista azzurra a mettersi al collo una medaglia a cinque cerchi nella ginnastica dei piccoli attrezzi. “Dopo l’esercizio finale che non era andato benissimo non ho più pensato al punteggio – rivela -, ho preso le clavette e pensato solo che volevo la medaglia”. E così è stato. Dopo l’errore alla palla, che di fatto ha compromesso i sogni d’oro e d’argento della campionessa azzurra, Raffaeli con le clavette ha piazzato un 35.600 che un ricorso successivo ha trasformato in 35.900.
Sullo schermo c’è un video delle Farfalle, bronzo a squadre che per lei usano i seguenti aggettivi: forte, leggera, simpatica, esplosiva. “Le ringrazio, perché anche per me loro sono un grandissimo esempio. Una caratteristica che non hanno detto? Testarda”. Qualche tempo fa ha gettato una monetina nella Fontana di Trevi. Quale desiderio espresso? “Ma se lo dico poi non si avvera. Un’indicazione? Los Angeles”.