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Darja Varfolomeev - Foto Daniela Porcelli Just Pictures / IPA
È Chieti, ma sembra Parigi. Senza Milena Baldassarri, splendida ottava all’Arena Porte de la Chapelle e fresca di ritiro dopo una carriera da applausi, ma con Sofia Raffaeli e Darja Varfolomeev, rispettivamente medaglia di bronzo e d’oro agli ultimi Giochi Olimpici. Sono loro le più attese nel weekend del 22 e 23 febbraio a Chieti, dove la Serie A1 di ginnastica ritmica aprirà i battenti con la regular season del Campionato Nazionale “Trofeo San Carlo Veggy Good”. La Ginnastica Fabriano, trascinata dalla fuoriclasse di Chiaravalle, è la squadra da battere dall’alto dei suoi otto scudetti consecutivi, ma c’è tanto da vivere in questa stagione regolare che decreterà le migliori sei. La seconda tappa sarà a Forlì (15-16 marzo), mentre la terza sarà ospitata da Ancona (12-13 aprile). Il torneo – che sarà trasmesso gratuitamente su Sportface TV – si concluderà con la Final Six (17-18 maggio) a Torino.
Come consuetudine, il regolamento prevede il prestito di atlete straniere che potranno svolgere un solo esercizio per ogni prova e non più di 2 nella regular season (senza poter ripetere gli stessi attrezzi). Darja Varfolomeev, campionessa mondiale e olimpica in carica, è l’esempio celebre. La tedesca per il terzo anno consecutivo sarà in forza alla Raffaello Motto. Un colpo da novanta per il sodalizio di Viareggio che chiuse la scorsa stagione sul podio insieme all’Udinese. La carriera di Varfolomeev parla da sola: classe 2006, vanta una medaglia d’oro al concorso individuale di ginnastica ritmica alle Olimpiadi del 2024 e al concorso individuale dei Campionati mondiali 2023, oltre ad una medaglia d’argento ai campionati mondiali del 2022. È allenata da Julija Raskina, argento ai Giochi Olimpici di Sydney 2000.
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Tra le finaliste in Francia c’era anche la giovanissima ucraina (classe 2008) Taisiia Onofriichuk. La sedicenne, dopo aver sognato ad occhi aperti con il quarto punteggio di qualificazione, pagò l’emozione a cerchio e palla e chiuse l’ultimo atto in nona posizione. Un percorso comunque da incorniciare per Onofriichuk, pronta a gareggiare con l’Armonia d’Abruzzo che parlerà anche quest’anno ucraino dopo aver ospitato Viktoriia Onopriienko nella passata stagione. Occhi però anche sulle altre. L’Udinese si è assicurata anche quest’anno il prestito della russa Anastasia Simakova. Anche lei, come Varfolomeev, ha la doppia cittadinanza russa e tedesca, ma gareggia per la Germania. Campionessa del mondo juniores nell’all around nel 2019, ha vinto la medaglia di bronzo nel concorso generale dietro le compagne di squadra Margarita Kolosov (che sarà in gara con la Polisportiva Pontevecchio) e Darja Varfolomeev ai Campionati nazionali tedeschi del 2024.
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Tanta curiosità poi per l’altra 16enne Vera Tugolukova che gareggerà con l’Eurogymnica Torino, dopo aver chiuso le qualificazioni dell’individuale a Parigi 2024 in sedicesima posizione, davanti alla francese Helene Karbanov, che sarà in azione con la Polisportiva Varese. Spazio poi ad un’altra tedesca: Lara Push con la San Giorgio ’79. Tra le più esperte c’è l’ungherese Fanni Pigniczki che ha preso parte (senza avanzare alla finale) alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi. L’ungherese vestirà i colori della Forza e Coraggio di Milano. Iscritta anche la kazaka Aibota Yertaikyzy con la Ginnastica Terranuova, la bulgara Oleksandra Shalueva con la Ginnastica Opera, la polacca Liliana Lewinska con la Polimnia Ritmica Romana. Quest’ultima, classe 2008, è reduce dall’argento alle clavette agli ultimi Europei. Solo la neopromossa Cervia Ginnastica e Sport schiererà una formazione tutta italiana.
Tanti nomi interessanti anche in A2. Oltre alla già citata Kolosov (ai piedi del podio a Parigi), al via anche le bielorusse Alina Harnasko con la Ritmica Iris di Giovinazzo e Anastasiia Salos con la Ginnastica Valmontone, l’ungherese Hanna Panna Wiesner con la Gymnica ’96, l’uzbeka Takhmina Ikromova con la Ritmica Albachiara. Senza dimenticare la spagnola Alba Bautista (anche lei in gara a Parigi) con la Kinesis.