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L’argento olimpico di Tokyo 2020 nella ginnastica, Vanessa Ferrari, attraverso il proprio profilo Instagram, ha voluto esprimere il suo pensiero in merito alle ginnaste della ritmica che hanno denunciato abusi psicologici sul tema del peso: “Quando sono comparse le prime notizie sulle denunce, non sono rimasta sorpresa. Ho vissuto tante esperienze positive ma anche tante negative. Conosco perfettamente questi aspetti, ho vissuto sulla mia pelle i problemi alimentari e all’età di 19 anni mi mandarono in una clinica e solo dopo un paio di anni sono guarita. Invito chiunque ne soffra a farsi aiutare perché é davvero fondamentale. Concludo invitando a non demonizzare la ginnastica”.
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“Durante la mia carriera fortunatamente però ho vissuto qualche cambiamento nel mio ambiente e mi spiace che ancora oggi ci siano luoghi dove si verificano questi orrori”, ha proseguito l’atleta azzurra – “Ho avuto modo di confrontarmi anche con il pensiero di altri ginnasti ed ex ginnasti e spero che finalmente si possa intervenire definitivamente affinché la ginnastica, lo sport che amiamo, senza distinzione di sezioni o di livello sia pulito. Lo sport èfatto di sacrifici e di rinunce ma prima di tutto, prima di qualsiasi risultato, vengono le persone e la loro salute”.
“Penso che debba esserci un confine netto tra severità in ottica di disciplina e cattiveria, non è prendendo le distanze da un ambiente che le cose cambiano e perché la ginnastica é un mondo magnifico benché complesso e sta a noi proteggerlo. Detto ciò non sto cercando colpevoli e probabilmente nel profondo le persone non cambieranno mai, ma parlandone costantemente e denunciando tempestivamente spero che si possa far ragionare chi commette queste azioni e scegliere il modo migliore di agire“, ha concluso Ferrari.
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