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Settimo appuntamento con le nostre interviste in vista della Serie A 2018 di ginnastica artistica: è il turno della Pro Patria 1883, storica società sportiva milanese che nel 2017 è salita sul terzo gradino del podio nel campionato di Serie A2 ottenendo così la promozione alla massima serie. E’ Marta Boldori, allenatrice di queste giovanissime atlete, che le presenta in esclusiva ai microfoni di Sportface.it.
Qual è il vostro obiettivo principale per questo 2018?
“Vogliamo confermare la nostra presenza tra le prime sedici squadre della classifica nazionale in modo da poter continuare a competere anche nel 2019 in Serie A”.
Pensate che la Serie A unificata di questa nuova stagione agonistica possa portare a dei cambiamenti significativi?
“Sinceramente non siamo in grado di poter valutare una situazione del genere in quanto è nostro compito occuparci prevalentemente della preparazione delle nostre ginnaste. Riteniamo che le loro prestazioni siano indipendenti dal tipo di regolamento adottato”.
Da chi sarà formata la rosa delle ginnaste che prenderà parte alle tre tappe del campionato?
“Quest’anno sono state inserite in squadra nuove ginnaste tesserate per la nostra società. La rosa risulterà formata da Sol Acosta, Elisa Benedetti, Alessia Federici, Ania Levi, Valentina Messaggi, Irene Passalia e Roberta Popa. Il clima in palestra è quello che si respira in attesa di un grande evento; ormai manca davvero poco all’esordio stagionale e la formazione per Arezzo verrà decisa nei giorni antecedenti alla competizione”.
Che tipo di lavoro avete svolto in palestra negli ultimi mesi?
“Il lavoro tecnico in palestra delle nostre ragazze si è focalizzato sulla stabilità degli esercizi da presentare in gara. Per quanto riguarda, invece, la punta di diamante della nostra squadra, Alessia Federici, non riusciamo a dirvi molto perché, a partire da quest’anno, la fatina azzurra si allena all’Accademia Internazionale di Brescia e quindi il suo programma verrà deciso dagli allenatori della nazionale e i suoi impegni saranno, senza dubbio, la Serie A insieme alla sua società e l’attività individuale internazionale”.