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Con i fantasmi di Tokyo ormai alle spalle, in attesa di chiarire le intenzioni su Parigi, Simone Biles infrange un record che durava da novant’anni grazie alla vittoria del suo ottavo titolo all around ai campionati di ginnastica degli Stati Uniti. Un’impresa mai riuscita a nessun atleta, con Alfred Jochim che nel 1933 si fermò al settimo titolo nazionale. Biles è stata l’unica concorrente a terminare i due giorni di gara a San Jose con due punteggi pari o superiori a 15, dopo aver preso la scena con il 15.700 rimediato al volteggio venerdì. Dopo il 59.300 del primo all-around, Biles ha concesso il bis con un altro over 59 sul secondo giro completo chiuso con 59.150 per il punteggio complessivo di 118.450. Alle sue spalle, staccate, Shilese Jones con 114.550 e Leanne Wong con 111.100. Al volteggio Biles ha chiuso con il punteggio di 14.850, alle parallele asimmetriche ha ottenuto 14.050, alla trave si è spinta fino a 14.850, ma è stato il corpo libero che ha regalato la standing ovation finale per il sensazionale 15.400. “È stata la migliore routine a corpo libero che le abbia mai visto fare”, ha detto il suo allenatore, Laurent Landi. “Ogni volta che vengo qui, mi sento come se fossi in un sogno”, ha detto Biles dopo la gara. “Mi sento come se nulla fosse reale – aggiunge – Sapevo di aver eseguito una buona routine a corpo libero, ma non appena sono sceso e ho visto il punteggio, ho pensato, ‘Accidenti, devo rivedere quella routine.’ Perché non ne ero sicura. Sono in questo momento. Ma per qualche motivo non mi sembrava reale. È solo che, sul serio, non posso credere di essere qui fuori a gareggiare di nuovo. Sono orgogliosa di me stesso per questo”.
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