Ginnastica artistica

Olimpiadi Parigi 2024, ginnastica artistica: sorteggiate le suddivisioni. Le Fate con Usa e Cina, sorridono gli uomini

Giorgia Villa ginnastica artistica
Giorgia Villa - Foto LiveMedia/Filippo Tomasi

I Giochi di Parigi sono ancora distanti qualche mese, ma da oggi le atlete e gli atleti dell’artistica conoscono già l’ordine in cui si esibiranno nelle gare in programma alla Bercy Arena a partire dal prossimo 27 luglio. Questa mattina si è infatti svolto a Losanna il sorteggio che ha visto coinvolte le 12 squadre maschili e femminili che saranno protagoniste nella capitale francese. Gli uomini entreranno in scena già il giorno immediatamente successivo alla Cerimonia d’Apertura, mentre le donne inizieranno a gareggiare da domenica 28. Il team di Giuseppe Cocciaro è finito nell’ultimo girone, insieme a Turchia, Svizzera e Spagna. Gli azzurri – che ai Mondiali di Liverpool del 2022 sfirarono il podio iridato – sapranno già i punteggi di altre potenze come Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Cina, Giappone e Ucraina, impegnate nel primo e secondo turno. I nostri inizieranno agli anelli, mentre la chiusura sarà al cavallo con maniglie.

OLIMPIADI PARIGI: IL CALENDARIO COMPLETO

Le Fate di Enrico Casella pescano il secondo dei cinque gironi femminili, una suddivisione di ferro insieme agli Stati Uniti di Simone Biles e alla Cina. Le nostre ragazze inizieranno al corpo libero, e a differenza degli uomini, dovranno gareggiare senza conoscere i risultati di molte altre squadre che saranno protagoniste successivamente nel corso della giornata. “La fascia oraria, dalle 11.40 circa, è quella abituale dei nostri allenamenti. Niente alzatacce, dunque – spiega ai canali ufficiali di Federginnastica il DTN GAF Enrico Casella -. Prima di noi ci sono Gran Bretagna e Romania, che proveranno cosa significa partire presto, un’esperienza che l’Italia ha fatto molto spesso, non ultima a Tokyo quando inaugurammo l’Olimpiade al volteggio, con conseguente sveglia all’alba. Il nostro poi sarà di certo il momento più atteso e seguito a livello globale, vista la presenza di americane e cinesi. Non è il massimo, invece, concludere alla trave anche se l’ultima volta, ai Mondiali di Stoccarda nel 2019, ci portò fortuna”.

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