Ginnastica artistica

Ginnastica artistica, Grand Prix 2016: Marta Pagnini saluta, Vanessa Ferrari misteriosa sul futuro

Marta Pagnini - Foto Aeronautica Militare

Ad aggiudicarsi la Yomo Cup 2016, il tradizionale Grand Prix di ginnastica, è stata Carlotta Ferlito che nella categoria esibition ha strappato applausi dai presenti. La sua interpretazione di “Copacabana” ha convinto la giuria a premiarla con il titolo più importante della serata. Al palazzetto di Verona, l’Agsm Forum, il Grand Prix ha offerto anche l’occasione per salutare i due presidenti uscenti della ginnastica azzurra e internazionale Riccardo Agabio e Bruno Grandi che non hanno perso l’occasione per dichiarare il loro attaccamento ai colori della ginnastica italiana. “L’abbiamo amata e continueremo ad amarla, quindi dovremo continuare a seguirla. Magari dall’esterno, se
sarà necessario anche con i nostri suggerimenti dettati dall’esperienza, sempre se ci saranno richiesti. L’importante non essere invadenti“, hanno dichiarato in coro. Tempo di addio anche per alcuni atleti che hanno deciso di abbandonare l’agonismo dopo l’ultima Olimpiade. “È stato un percorso lungo e bello che si conclude con questa festa di oggi“, ha detto Marta Papagni.

L’agsm Forum è stato salutato anche da Bebe Vio che ha dichiarato: “Troppe emozioni, troppo bello, sto vivendo come un sogno tutto questo e me lo sto godendo un sacco“. “Per me la ginnastica è sempre stata una seconda famiglia, sono nate grandi amicizie che durano ancora oggi e mi sono tolta delle grandi soddisfazioni”, queste le parole di Miss Italia 2016 Rachele Risaliti, ex ginnasta. C’è posto anche per un pensiero per i terremotati da parte di Paolo Principi (“Conosco tanta gente in difficoltà, sono vicino a loro, spero negli aiuti per fare ripartire questa realtà di persone che lavora moltissimo per potersi rialzare da questa tragedia“). Sugli spalti, da segnalare la presenza di Vanessa Ferrari che lascia un velo di mistero sul suo futuro: “Giusto che ci sia un po’ di mistero sul fatto se riprenderò o meno perché una volta che il tendine si sarà sistemato vedremo come andrà e decideremo

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