Una straordinaria Italia arriva quarta, ad un passo da una storica medaglia, nel team event dei Mondiali di Liverpool 2022 di ginnastica artistica. Una grande prestazione da parte di Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali, Matteo Levantesi e Carlo Macchini, virtualmente sul podio fino a due esercizi dal termine. Ma il punteggio finale di 245.995 non basta. Arriva nel finale il sorpasso dei padroni di casa della Gran Bretagna, che si prendono il bronzo dietro all’argento del Giappone e all’oro di un’irraggiungibile Cina. Queste tre squadre ottengono le carte olimpiche per Parigi 2024, gli azzurri dovranno riprovarci nel 2023.
LE ITALIANE E GLI ITALIANI IN GARA
LA FINALE – Inizio subito in salita per gli azzurri, che hanno svolto la prima rotazione agli anelli, di certo non il cavallo di battaglia dei nostri. Un punteggio totale di 39.499 per il trio Abbadini, Levantesi e Minh Casali, che sono andati in crescendo, ma che vale una settima posizione. Molto meglio al volteggio, dove Levantesi, ma soprattutto Minh Casali e Bartolini si rendono protagonisti di due ottimi esercizi che fanno risalire il team al quarto posto con 82.432 al termine della seconda rotazione. I nostri si superano anche alle parallele, dove Bartolini e Minh Casali si riescono a difendere benissimo e Matteo Levantesi piazza un 14.266 che permette all’Italia di salire al terzo posto a metà gara.
Gli azzurri continuano la loro meravigliosa gara anche nella quarta e quinta rotazione, con Carlo Macchini che dà una grande mano alla sbarra e il campione del mondo uscente Nicola Bartolini che piazza la zampata al corpo libero. L’Italia arriva così all’ultima rotazione virtualmente sul podio. C’è però da affrontare il cavallo con maniglie, certamente l’attrezzo più ostico per i nostri, che devono guardarsi alle spalle dai padroni di casa della Gran Bretagna (alla sbarra), da Spagna (anch’essa al cavallo) e dagli Stati Uniti (al corpo libero). Macchini inizia con un ottimo 13.300, ma dopo l’esercizio di Bartolini, che ottiene 12.766, arriva il sorpasso dei britannici. Si arriva all’esercizio finale con uno svantaggio di cinque decimi, poi Yumin Abbadini accusa una caduta nel finale della sua prova e sfumano definitivamente le chances di medaglia. Gli azzurri chiudono quarti a 245.995.