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In una giornata che ci ha regalato la qualificazione olimpica della Nazionale maschile, arrivano altre buone notizie dai Mondiali di ginnastica artistica che hanno preso il via ad Anversa. Nel pomeriggio sono infatti scese in pedana le Fate, anche loro alla ricerca di un posto in finale e per Parigi 2024 dopo averlo solamente sfiorato alla rassegna iridata dello scorso anno. Nonostante una squadra abbastanza incerottata, con le assenze di Asia D’Amato, Martina Maggio e Giorgia Villa, più un’Angela Andreoli non al meglio, le nostre (Alice D’Amato, Manila Esposito, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Arianna Belardelli e la già citata Andreoli) si sono distinte ancora una volta e hanno chiuso la loro performance eliminatoria con un punteggio di 162.200.Â
Si trattava solamente della prima delle dieci suddivisioni che costituiscono il programma tra oggi e domani, quindi bisognerà aspettare quantomeno il pomeriggio di domani per avere certezze a livello aritmetico. Ma può esserci senza dubbio ottimismo, essendo uno score con il quale lo scorso anno si entrava ampiamente in finale. Intanto le Fate si sono messe dietro l’Olanda, la prima delle tante avversarie.
Il direttore tecnico Enrico Casella nei giorni scorsi aveva dichiarato che con un 160 si poteva stare tranquilli in ottica qualificazione Olimpica. “Una gara difficile per noi, ma le ragazze non si sono lasciate andare e hanno saputo reagire alle difficoltà . Hanno portato a termine una gara non perfetta ma credo sufficiente per raggiungere il traguardo che ci eravamo prefissati, ossia la qualificazione Olimpica”. “Oggi l’obiettivo era superare i 160 punti e l’abbiamo fatto. Come prestazione personale non è andata bene, ho sbagliato alle parallele e non ho fatto neanche bene alla trave. Ma l’importante era la squadra, ora attendiamo i risultati delle altre squadre”, dice Alice D’Amato. “Siamo felici per Arianna che era al suo debutto Mondiale, siamo molto unite”.
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La gara delle azzurre inizia al volteggio e parte con un solido avvitamento e mezzo per Manil Esposito che viene premiata con un 9.166 di esecuzione e un totale di 13.766. Alice D’Amato è come sempre quasi perfetta nel suo esercizio e chiude con un solido punteggio di 14.000, mentre il terzo score utile per il nostro risultato è quello di Arianna Belardelli con 13.833. Totale di 41.599 dopo la prima rotazione per le nostre Fate.
Le cattive notizie arrivano dalle paralelle, dove ci si aspettava di mettere punti importanti sul tabellone in ottica qualificazione e invece le Fate incontrano difficoltà . Pesantissima è la caduta di Alice D’Amato, campionessa europea di specialità e che cercava un accesso alla finale che invece non arriva. Anche Elisa Iorio e Manila Esposito non sono state perfette, mentre un’acciaccata Angela Andreoli ha potuto poco e il suo score è stato scartato. Un totale di 40.99 e a metà gara il punteggio è di 81.698, circa un paio di punti sotto le attese.
La trave è un attrezzo da sempre un po’ indigesto alle nostre e invece quest’oggi ci regala qualche soddisfazione. Le Fate riescono a centrare quota 40.266 grazie a una solida Angela Andreoli che riesce a non compiere sbavature e porta a casa un solido 13.200 con l’esercizio finale che ci permette di scartare il 12.533 di un’Alice D’Amato ancora protagonista di una prova incolore. La media del nostro score resta comunque positiva e al corpo libero nell’ultima rotazione le ragazze terminano alla grande il compito: Manila Esposito fa 13.600, poi segue D’Amato con un 13.400 e una brava Ariana Belardelli con il suo 13.266 chiude il nostro pomeriggio.
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