Niente da fare per le nostre azzurrine: Elisa Iorio, Asia e Alice D’Amato si sono dovute inchinare all’armata russa, che con una gara pressochè perfetta ha confermato la tradizione che le ha viste conquistare l’alloro continentale per tre edizioni consecutive del Festival Olimpico della Gioventù Europea di ginnastica artistica.
Qualche imprecisione di troppo ha relegato le ragazze in seconda posizione, un risultato di cui si devono ritenere comunque molto soddisfatte. Il pomeriggio inizia alle parallele con ottimi punteggi da parte delle gemelle D’Amato, 13.700 per Asia e 13.550 per Alice. Arriva però una caduta da parte di Elisa, specialista dell’attrezzo, che si ferma a 12.950. Nessuna caduta ma molti piccoli errori non permettono alle ragazze di ottenere i punteggi sperati alla trave, con 13.050 per Asia, 12.150 per Elisa e 12.600 per Alice. Lo stesso vale per il corpo libero, qualche imprecisione per Elisa (12.800), un’uscita di pedana per Asia (12.650) e una caduta per Alice (11.850). Al volteggio, attrezzo in cui l’Italia presenta le difficoltà più alte della competizione, le ragazze svolgono buoni salti: 13.700 per il doppio avvitamento di Elisa, un po’ basso all’arrivo, 14.450 per Asia, che eccelle in quest’attrezzo, 13.550 per Alice, che all’ultimo decide di presentare un solo avvitamento per salvaguardare il ginocchio.
Le ragazze si sono qualificate per le finali individuali: Asia ed Elisa per quella individuale e al volteggio, tutte e tre alle parallele e Asia anche alla trave. Sapremo a breve in che modo gli allenatori decideranno di schierarle, ricordando che solo due per Nazione possono partecipare a ciascuna finale.
L’argento conquistato oggi a Gyor è un ottimo risultato, fa ben sperare per il futuro: è sicuramente la strada giusta quella che sta percorrendo il DTNF Enrico Casella con la classe juniores, i margini di miglioramento sono ampi, le ragazze promettenti e di grande talento, come hanno saputo dimostrare per tutto il corso della stagione.