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Carlotta Ferlito è tornata a parlare della denuncia fatta in riferimento agli anni di preparazione alle gare, durante cui l’ex ginnasta avrebbe subito come tante altre violenze fisiche e psicologiche da parte dei propri istruttori e allenatori. Lo ha fatto durante la trasmissione televisiva “Le Iene”, con un toccante e importante monologo. “Questo sport non deve più essere fatto anche di violenze, io ho parlato perchè sono convinta che se parli poi qualcuno ti ascolta – racconta Ferlito – Nessuna ragazzina deve più essere umiliata se chiede di andare in bagno, chiamata maiale per aver mangiato un biscotto in più o presa a sberle, costretta a fare esercizi dove rischia l’osso del collo per punizione.”
Ferlito racconta anche la sua esperienza: “A un certo punto ho accettato quasi tutto, ma nessuna dovrebbe essere costretta a dimenticare il confine tra giusto e sbagliato, tra normalità e malattia. A me è successo ma oggi ho reagito e quel confine l’ho ben presente. Oggi cerco di migliorare ogni giorno, non più come atleta ma come donna. E adesso lo faccio da sola, senza che nessuno possa dirmi cosa è giusto o sbagliato per me.”
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