I ‘Gazzetta Sports Awards’, in scena a Genova, vedono i medagliati dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 come protagonisti assoluti. Si tratta di una rassegna annuale della Gazzetta dello Sport, volta a premiare i migliori atleti, impegnati individualmente o in squadre. Alice D’Amato, che nel corso della rassegna a cinque cerchi ha conquistato l’oro alla trave e il bronzo a squadre, parla dal palco della sua città natale: “Sono giorni emozionanti. Sto cercando di godermene una alla volta ed è premio davvero davvero tanto importanti per me sono contentissima – spiega la ginnasta azzurra -. È stato un anno bellissimo, il più bello della mia vita e dove sono riuscita a raccogliere il più possibile, a fare maggior risultati, e quindi sono davvero contenta. Progetti per il futuro? Ci sarebbero i campionati europei e i campionati del mondo a cui mi piacerebbe partecipare. Bisognerà vedere comunque il mio stato di forma in quel momento, si vedrà piano piano, giorno dopo giorno“. Il risultato olimpico di D’Amato – un 14.366 collezionato in una prova complessa da più punti di vista, nel corso della quale diverse atlete erano cadute – è entrato nella storia dello sport azzurro. L’Italia della ginnastica artistica femminile, infatti, non aveva mai conquistato la medaglia più ambita nella rassegna a cinque cerchi. Alice, prima della vittoria alla trace, era già medagliata insieme alle altre Fate: Angela Andreoli, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa.
Alla ribalta anche la Nazionale femminile di volley, anche lei nella storia. Le ragazze di Julio Velasco hanno infatti collezionato un oro che non era mai stato inserito prima nella bacheca dell’Italia. Il successo, ottenuto nel corso dell’ultima giornata di gara a Parigi, ha inoltre permesso all’Italia di eguagliare il medagliere di Tokyo 2020. “Abbiamo vinto una cosa che non tanti si aspettavano e gestire la vittoria è molto più difficile – spiega il tecnico argentino, ripercorrendo l’impresa estiva -. Perché l’unico modo di gestirla è pensare che abbiamo perso. Quelli che hanno perso impareranno da noi e dai loro errori e cercheranno di migliorare. Ogni partita con noi sarà lo scalpo che vorranno tutti. E noi dobbiamo fare altrettanto“. Il rinnovo del tecnico Julio Velasco è stato annunciato pochi giorni fa, insieme a quello di Ferdinando ‘Fefè’ De Giorgi, guida della Nazionale maschile. Entrambe le figure manterranno il proprio ruolo fino al 2028, anno dei prossimi Giochi Olimpici. Le azzurre e l’allenatore pensano dunque al prossimo obiettivo: Los Angeles 2028.
Obiettivo comune anche della compagine femminile della scherma. Rossella Fiamingo, Alberto Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, oro nella spada femminile a squadre, ora pensano alla prossima rassegna a cinque cerchi. “È stato un percorso bellissimo e difficile quello degli ultimi tre anni – raccontano le atlete, presenti sul palco – . Siamo sempre arrivate vicino alla medaglia d’oro, ma abbiamo vinto tanti argenti, tanti bronzi e l’ultimo mese prima delle Olimpiadi abbiamo vinto l’oro europeo. E poi ciliegina sulla torta oro alle Olimpiadi. Ed è stata la gara giusta per vincere: nella scherma si parla francese, eravamo in Francia con il tifo francese e contro le francesi ma abbiamo vinto“. Una medaglia non banale: il primo oro nella storia della spada femminile a squadre per l’Italia e il cinquantesimo del movimento schermistico azzurro. “Los Angeles? Un obiettivo ancora a lungo termine, però sicuramente è un nostro obiettivo, quindi lo vediamo, ma magari vediamo prima gli europei di quest’anno che saranno a Genova“. Si prospetta dunque un quadriennio intenso per la scherma azzurra, che dovrà seguire un percorso di intense tappe prima di raggiungere i prossimi Giochi. Si parte nel 2025 con gli Europei, in scena nel capoluogo ligure.