[the_ad id=”445341″]
con il contributo di Michele Muzzarelli
Sofia Raffaeli non riesce a bissare l’oro dello scorso anno, ma è comunque d’argento nell’All-Around individuale ai Mondiali di ginnastica ritmica in corso a Valencia. La campionessa ligure offre una prestazione eccellente chiudendo con uno score di 135.700 e per trequarti di gara è lei al comando della classifica. Sul più bello, durante l’ultima rotazione, in cui l’azzurra deve esibirsi con il nastro, arriva il sorpasso di colei che era considerata la vera favorita quest’oggi, ovvero Darja Varfolomeev. La tedesca conclude la prova con un impressionante punteggio complessivo di 137.450, conquista il quinto oro di questo suo Mondiale dopo aver dominato le quattro finali di specialità e si candida chiaramente per il gradino più alto del podio in vista dei prossimi Giochi di Parigi. Il bronzo è invece dell’israeliana Daria Atamanov con 131.400, mentre finisce fuori dal podio la bulgara Stiliana Nikolova con 130.650. Chiude in dodicesima posizione Milena Baldassarri (125.700), che migliora la sua prova in qualifica.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
Il primo gruppo di ginnaste è sceso in pedana nel primo pomeriggio, con Milena Baldassarri che ha messo insieme una prova nel complesso solida nella quale ha pagato solo qualche piccola imperfezione. Molto bene la chiusura al nastro, con uno dei migliori punteggi di giornata in 30.800, per un totale di 125.700 che permette all’azzurra di chiudere al quinto posto, a un solo decimo di punto dal quarto posto di Margarita Kolosov. La migliore del primo gruppo si rivela essere la spagnola Alba Bautista, che spinta anche dal pubblico di casa chiude con un ottimo 128.800 risultando nettamente superiore alle altre otto concorrenti. Alle sue spalle la cinese Zilu Wang con 127.100 e la brasiliana Barbara Domingos con 126.100. Tanto rammarico invece per l’ungherese Fanni Pigniczki, praticamente perfetta e al comando nella prima metà gara e poi autrice di pesantissimi errori nelle rotazioni conclusive alle clavette e soprattutto al nastro che hanno condannato la magiara al crollo in classifica.
La gara delle nove atlete del Gruppo B parte subito in quarta: è imprecisa la bulgara Stilian Nikolova, mentre non lo è la connazionale Boryana Kaleyn. Il primato va a prenderselo prima l’israeliana Daria Atamanov con un 34.150 al cerchio, poi ci pensa la favorita Darja Varfolomeev con il suo 34.250 alla clavette. Entrambe superate da Sofia Raffaeli, che sulle note di “Psycho” fa un po’ meno rispetto alle qualifiche ma balza in testa con 35.500 al termine della prima rotazione. Le gerarchie sono ben chiare anche nel corso dei secondi esercizi, dove la Atamanov si dimostra solidissima nella sua rotazione con la palla e la Varfolomeev incanta al nastro. In testa, allungando sulle sue rivali, c’è però ancora il fenomeno di Chiaravalle: i giudici valutano 34.450 il suo esercizio con la palla sotto le note de ‘Il Mondo’ e a metà gara ha un vantaggio di due punti e mezzo. Per l’azzurra arriva la parte più difficile della gara, quella in cui in qualificazione era stata lontana dalla perfezione, ovvero gli esercizi con clavette e nastro. Sofia è vittima di una perdita proprio sul finire della sua prova con le clavette che le costa decimi preziosi: con il suo 32.700 riesce a mantenere la testa (102.650), ma Varfolomeev che è bravissima al cerchio (35.100) si avvicina ed è distante meno di punto (101.800). L’epilogo a questo punto pare abbastanza scontato, salvo errori clamorosi. Perché Sofia è bravissima e chiude la sua gara con un ottimo 33.050 ma gli esercizi con la palla regalano punteggi superiori e infatti l’impeccabile tedesca va a prendersi l’oro.
[the_ad id=”676180″]