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Ultimo appuntamento con le nostre interviste esclusive, stiamo tagliando il traguardo di un bellissimo percorso che ci ha portato a conoscere le squadre che prenderanno parte al Campionato di Serie A 2018, ormai alle porte. Oggi incontriamo la Brixia di Brescia, storica società che ha portato al successo le migliori rappresentanti della ginnastica artistica italiana. Il suo è un successo incontrastato, da anni è la vincitrice indiscussa del Campionato e sembra non avere rivali. Quest’anno la squadra sarà affidata ad un gruppo di ragazze giovanissime ma che già possono vantare diverse esperienze in campo internazionale: Francesca Noemi Linari, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Asia e Alice D’Amato. Abbiamo avuto il piacere di ascoltare ciò che Enrico Casella, allenatore della società nonché direttore tecnico nazionale, ha voluto condividere con Sportface.it.
Quest’anno la squadra sarà affidata ad un gruppo di ragazze molto giovani: come vivono la responsabilità di portare sulle loro spalle un nome così importante come quello della Brixia?
“La Serie A la vivono come un test, in realtà il martedì successivo alla prima tappa in quattro partiranno già per il Canada per l’International Gymnix, quindi la gara di Serie A sarà per loro il primo test della stagione. E’ sempre una gara importante, però bisogna vederla nell’ottica internazionale, quindi gareggiare in Serie A non è sentito come un peso, anzi penso che abbiano proprio voglia di non avere le ‘veterane’ e di poter dimostrare quanto valgono loro”.
Qual è l’obiettivo della squadra per questa stagione?
“Più che altro di riuscire a portare a compimento gli esercizi con tutte le nuove difficoltà aggiunte. Speriamo per la fine del campionato di poter presentare in gara esercizi dall’alto contenuto tecnico ed esecuzione di buon livello. In questa prima prova sarà un po’ difficile che l’esecuzione sia perfetta perché abbiamo aggiunto diverse nuove difficoltà che dovranno essere testate. Quindi più che il primo posto in campionato, sarà importante valutare come riusciamo ad eseguire gli esercizi che abbiamo preparato”.
Come stanno invece le veterane Vanessa Ferrari, Martina Rizzelli, Erika Fasana e Sofia Busato? Come state programmando il loro rientro?
“Le stiamo lasciando recuperare tranquillamente, stiamo lasciando che ciascuna abbia i tempi di recupero completi e poi valuteremo la situazione. Siccome tutte hanno bisogno di alcuni mesi per recuperare, per quanto riguarda la Serie A il loro impiego è altamente improbabile. Sarà invece interessante capire se alcune di loro potranno rientrare ancora a livello internazionale nella seconda parte della stagione, per i Campionati del Mondo o magari anche per i Giochi del Mediterraneo”.
A cos’è dovuto il grandissimo successo che la Brixia ha ottenuto in questi anni?
“E’ sostanzialmente dovuto ad un sistema di lavoro che stiamo cercando di trasmettere. Io, come direttore tecnico nazionale, faccio venire qua in Brixia molte squadre in modo da diffondere un sistema che privilegi lo sviluppo del lavoro a lungo termine, così che le ragazze crescendo abbiano dei contenuti di alto livello. Chiaramente quando c’è da fare un lavoro di questo tipo, c’è bisogno di risorse umane valide e competenti e di attrezzature adeguate. Ci sono dei tempi di crescita che non si possono bypassare, se si rispettano e si hanno atleti validi si riescono a fare delle cose che altri non riescono a fare”.
Come direttore tecnico lei sta cercando di diffondere questo sistema alle altre società?
“Assolutamente sì, noi facciamo dei controlli periodici in varie parti d’Italia per far conoscere il metodo. Poi non è sempre semplice perché, come ho detto, bisogna avere delle risorse umane in grado di svolgere il lavoro e delle attrezzature di un certo livello. Bisogna investire tanto tempo e tanto denaro, quindi non è facile. Noi, come società, investiamo tutto sull’attività agonistica, non spendiamo niente che non sia indirizzato all’attività di alto livello ed evidentemente la nostra strategia ha portato a risultati apprezzabili”.