Luke Littler compie un altro passo nella storia delle freccette e si laurea campione del mondo battendo in finale Michael van Gerwen. Il fuoriclasse inglese diventa così il più giovane della storia ad aggiudicarsi lo scettro del World Darts Championship all’età di soli 17 anni: il nativo di Warrington, classe 2007, raggiungerà infatti la maggiore età soltanto il prossimo 21 gennaio. Polverizzato il precedente record che apparteneva proprio al suo avversario di oggi, il quale nel 2014 vinse il Mondiale a 24 anni. Oltre al titolo di campione mondiale, Luke the Nuke si porta a casa anche le 500mila sterline di premio che spettano al vincitore.
Finale senza storia quella dell’Alexandra Palace di Londra, che come ogni anno ha fatto da splendida cornice alla manifestazione, riunendo appassionati da tutto il mondo: Littler ha infatti mantenuto sempre il comando delle operazioni, trionfando con un netto 7-3. Partita comunque di alto livello, forse meno combattuta però di quanto fosse lecito attendersi: van Gerwen ha pagato le scarse percentuali in chiusura (14/38 e solo 36.84%), ben lontano da quanto fatto vedere nei turni precedenti contro Chris Dobey e Callan Rydz. L’alieno verde, tre volte campione del mondo (2014, 2017 e 2019), pur mettendo a segno un numero maggiore di 180 (13 contro 12) ha chiuso con una media di 100.69, oltre due punti in meno rispetto al 102.73 di Littler.
La cronaca della finale Littler-van Gerwen
L’inizio di gara è subito favorevole al padrone di casa. In partenza infatti arriva il break da parte di Littler che poi tiene e si porta sul 2-0. L’inglese ha la chance per chiudere subito con un netto 3-0 e dare un segnale al suo avversario, ma non trova la chiusura da 88: MVG ne approfitta e si sblocca, accorciando sul 2-1. Luke the Nuke però non si scompone e chiude il quarto leg da 80: 3-1 e primo set in cascina per il giovane nativo di Warrington.
Nel secondo set van Gerwen fallisce la chiusura con il doppio 20, solitamente automatica per lui, e viene prontamente punito dal cannibale Littler, che chiude da 82 e si invola sul 2-0 con un break di vantaggio. L’inglese completa il lavoro con un rotondo 3-0 e si porta a casa anche il secondo set.
L’olandese sciupa tre occasioni per prendersi il break nel terzo set e provare a riaprire la contesa, fallendo ancora una volta la chiusura con il doppio 20 per ben tre volte. Dall’altro lato The Nuke è una macchina e fa 1-1. Nel terzo leg è ancora la scarsa precisione in chiusura a tradire Mighty Mike, e Littler lo punisce, stavolta con il break del 2-1. Il giovane campione sfiora il big fish da 170 per chiudere, ma lo fa poco dopo col doppio 10 e vola avanti tre set a zero. Partita fino a questo momento senza storia, con Littler troppo superiore.
Nel quinto set van Gerwen si sblocca ma è troppo tardi
Nel quarto set arriva nuovamente il break di Littler nel secondo leg: l’inglese entra per primo in zona checkout e sfrutta l’occasione per portarsi sul 2-0. MVG ha però l’occasione per riprendersi il break e nonostante qualche difficoltà la sfrutta e rientra sul 2-1. L’alieno verde però sciupa l’ennesima occasione e l’inglese trova a sua volta il break che gli vale il 3-1 e il 4-0 nel computo dei set.
Nel quinto set va evidenziata la chiusura da 130 di Littler (la sua più alta in questa finale) che gli permette di impattare sull’1-1. MVG però riesce finalmente a scrollarsi di dosso la tensione, e sul 2-1 sopra trova la zampata del campione: chiude da 132 con il bull e si prende il quinto set. Forse però è troppo tardi per lui per pensare di poter recuperare.
Vige l’equilibrio nel sesto set e non ci sono break, con Littler che sfrutta il fatto di tirare per primo e vince 3-2 portandosi sul 5-1. Lo stesso succede nel settimo set ma a parti invertite, con van Gerwen che trova una serie di 180 che gli consentono di allungare al comando di questa speciale classifica, dal momento che nel quarto di finale contro Callan Rydz l’olandese ha superato lo scozzese Gary Anderson diventando il giocatore con il maggior numero di 180 messi a segno ai Mondiali Pdc. Mighty Mike prova così a ricucire lo strappo sul 5-2. Nell’ottavo set continuano ad arrivare segnali favorevoli per il giovane inglese, che si avvicina sempre di più al titolo: è un set senza storia, con break nel secondo leg e un netto 3-0 che gli permette di volare sul 6-2.
Littler scrive la storia: è campione del mondo a 17 anni
Nel nono set Littler sfiora il miracolo da 164, Mighty Mike chiude da 89 e si salva rimanendo a galla. L’olandese trova un ruggito e con il break finale ancora da 89 si porta sul 6-3 e prova disperatamente a restare in partita. Le speranze del più esperto dei due finalisti però durano poco, perché nel decimo set The Nuke trova il break nel secondo leg e assapora la vittoria. Sopra 2-0 il classe 2007 trova il doppio bull ma fallisce la chiusura con il doppio 16; a MVG serve un miracolo da 121 e non riesce, dunque è tutto apparecchiato per la storia: Littler trova la comoda chiusura con il doppio 16 e si laurea nuovo campione del mondo.
Questa vittoria consente a Littler di issarsi al quinto posto della classifica di precocità tra gli atleti capaci di vincere un titolo mondiale in tutti gli sport. A 17 anni e 11 mesi si piazza soltanto alle spalle di due tennisti come Martina Hingis (16 anni e 4 mesi all’Australian Open 1997), Michael Chang (17 anni e 4 mesi nel Roland Garros 1989), di Wilfried Benitez nella boxe a 17 anni e 5 mesi, e infine di Pelé (17 anni e 8 mesi ai Mondiali in Svezia del 1958). Littler supera così leggende dello sport del calibro di Ronnie O’Sullivan, Mike Tyson e Tiger Woods.