La finale del World Darts Championship 2025, il Mondiale di freccette, vedrà protagonisti il 17enne Luke Littler e il 35enne Michael van Gerwen. Ad accomunarli un 6-1 in semifinale: il teenager inglese ha eliminato Stephen Bunting, mentre l’olandese si è sbarazzato di Chris Dobey. Seconda finale consecutiva per Littler che l’anno scorso fu sconfitto da Luke Humphries, mentre van Gerwen ha staccato il pass per quella che è la sua settima partecipazione all’ultimo atto iridato. Appuntamento alle 21:00 di venerdì 3 gennaio.
LITTLER-BUNTING 6-1
Luke Littler parte a razzo nella semifinale più attesa del giorno. Il teenager vince la prima battaglia del derby inglese contro Stephen Bunting al quinto leg e chiude sul 3-1 il secondo set. Poi una chiusura a 158 impreziosisce la terza ripresa vinta ancora una volta sul 3-2. La reazione di Bunting, numero 8 al mondo, non c’è. E Littler si regala anche un 4-0 che sa di colpo del ko: il 17enne punisce gli errori del veterano, che nel quarto leg, sul 26-76, dopo 180 punti, spreca tutto sul più bello. La mano invece non trema a Littler che completa in bello stile un check out da 76 punti. Con una reazione d’orgoglio Bunting accorcia (1-4) e nel sesto set ha l’occasione per il -2, ma lo spreca. Un errore che costa carissimo e che rappresenta un assist per Littler, bravo a chiudere con un D1 (1-5). Sono le prove generali per il capolavoro finale con tanto di check out da 170.
“È stato un torneo incredibile finora. La gente dirà che ho puntato al titolo per tutto il torneo, ma io ho puntato alla prima partita contro Ryan Meikle, e da allora ho dovuto solo battere chi avevo di fronte. Sono così contento di aver vinto stasera”, le dichiarazioni di Littler a Sky UK. “Ho giocato molto meglio e ho vinto molti titoli prima di arrivare a questo traguardo. Ci sono major tutto l’anno, ma non vedo l’ora che arrivi domani sera. Se noi (lui e Van Gerwen, ndr) ci presentiamo entrambi nello stato di forma visto stasera, la finale sarà davvero bella. Ora posso concentrarmi su Michael. Sono a caccia del mio primo titolo mondiale. Ma farò come ieri sera: vado a casa, mi rilasso e ci vediamo domani”, ha concluso.
VAN GERWEN-DOBEY 6-1
La ricerca del quarto Sid Waddell Trophy per Michael van Gerwen prosegue con un successo netto per 6-1 su Chris Dobey. L’unico ex campione rimasto in gara all’Alexandra Palace, dopo aver sconfitto James Hurrell, Brendan Dolan, Jeffrey de Graaf e Callan Rydz, apre la sua semifinale portandosi subito sul 2-0, ma Dobey vince il terzo set con tanto di checkout da 170. Solo un’illusione. Nella quarta ripresa van Gerwen sale in cattedra: prima regala una chiusura di 100, poi tocca due volte il 180 nel secondo leg vinto. Nel terzo apre le danze con 134 punti (20|T19|T19), mentre Dobey fatica a carburare. Sul 225 – 213 l’olandese piazza 140 punti (T20|20|T20) e va a chiudere col 73 chirurgico frutto di un 19, un 14 e un doppio 20. La reazione del britannico si manifesta in una sesta ripresa equilibrata, chiusa da van Gerwen con tre leg a due. Il numero 3 al mondo si issa fino al 6-1 finale e chiude i giochi con un doppio 16. Sarà la settima finale mondiale per il classe 1989, mentre per Dobey rimane comunque la soddisfazione di un grande torneo che gli permetterà di entrare nella top 10 mondiale alla fine della rassegna iridata (era il numero 15 prima della competizione).
“Posso essere soddisfatto della prestazione. Certo, non ho giocato in modo esplosivo come nell’ultima partita, ma sono stato efficace. Quando ho dovuto fare qualcosa, l’ho fatto al momento giusto ed è quello che devi fare se vuoi vincere le partite”, ha detto van Gerwen ai microfoni di Sky Sport. “Sono qui con una missione e un obiettivo. Ci saranno alti e bassi, ma oggi ho dimostrato di avere una buona mentalità. Anche quando le cose non andavano come volevo, sono stato in grado di produrre cose buone al momento giusto. Questo mi dà molta sicurezza. Domani sarà un altro giorno e il titolo è ancora lontano. Questo è ciò che devo continuare a ripetermi perché non voglio fare errori. Voglio continuare a combattere con tutte le mie forze. Amo quello che faccio, adoro esibirmi su questo palco. È la mia passione, è la mia vita, dopo la famiglia. Mi è piaciuto molto”, ha concluso.